Comunicato Stampa. Grande partecipazione all’incontro pubblico promosso da Milleluci e CambiAmo Castellana

Castellana G Conferenza Piano CasaCastellana Grotte Ba - «La legge sul piano casa, basata sugli incentivi volumetrici e in grado di dare ossigeno alle casse comunali, è di grande modernità e di legalità, accorciando la filiera dei permessi e dei poteri senza dover sottostare alle lungaggini delle pianificazioni e dei procedimenti».

Lo ha ribadito il consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della commissione “Bilancio Finanze e Programmazione” e primo firmatario della legge regionale “Eco-Casa”, nel corso dell'affollato incontro sul tema “Piano Casa: Lo stato dell’arte, le ultime modifiche normative” svoltosi nella sala “Milleluci” su iniziativa dei movimenti politici locali “Milleluci” e “CambiAmo Castellana”.

Incontro, moderato dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Emanuele Caputo, che ha offerto ai tecnici e ai tanti cittadini presenti un momento informativo e di confronto su una tematica che resta a tutt'oggi controversa in un momento di grande incertezza del settore edilizio. Nei saluti istituzionali la consigliera comunale Cinzia Valerio, in qualità di componente della commissione urbanistica consiliare, ha ringraziato anche gli altri consiglieri comunali presenti (Virginia Dibello, Marica Pace, Domenico Quaranta e Vito Rubino) introducendo il tema ed esponendo, congiuntamente agli esponenti dei due movimenti organizzatori Francesco Mavilio (Milleluci) e Luigi Nitti (CambiAmo), lo spirito dell’iniziativa.

A precedere il ricco e articolato discorso del consigliere Amati sono stati gli interventi di due tecnici: l'esperto architetto Antonio Pace che ha raccontato l'excursus della normativa (emanata a carattere temporaneo dopo una conferenza Stato- Regioni del marzo 2009 e con successive sedici proroghe) e l'ingegnere nocese Anna Maria Gentile che ha illustrato la situazione delle pratiche di “Piano Casa” (tutte pressoché smaltite prima della sospensione del 2022) della vicina Noci dove i tecnici stanno ricorrendo, nelle more dell'attuazione delle nuove normative e anche provocato dal superbonus 110%, al minimo incentivo volumetrico del protocollo Itaca ribattezzato “Ecobonus Casa”. Il consigliere Amati ha invece ricostruito l'annosa vicenda fino alla recente pronuncia con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’ultima modifica alla legge regionale che ne prorogava ancora una volta gli effetti all’intero anno 2022 e dei termini previsti per il recupero volumetrico dei sottotetti con la conseguenza che le pratiche edilizie presentate con il Piano Casa dopo 2021 non possono essere in alcun modo istruite. Il tutto mentre è ancora al vaglio della Suprema Corte la Legge Regionale 20/2022, meglio nota come “Legge Ecocasa” ai sensi della quale le pratiche potrebbero essere ripresentate con gli stessi incentivi volumetrici (fino al 20% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e fino al 35% per gli interventi di demolizione e ricostruzione) ma senza che la Regione si sostituisca temporaneamente ai Comuni autorizzando gli incrementi volumetrici in deroga ai piani regolari localmente vigenti.

Con la nuova legge, infatti, la Regione non interviene più direttamente in materia di modifica dei territori comunali ma restituisce ai Comuni la scelta di riqualificare il patrimonio edilizio di propria competenza perimetrando le zone che ne beneficerebbero e graduando la volumetria premiale. Il tutto secondo un principio di semplificazione procedurale per cui il Comune che intende riqualificare parte del proprio territorio ricorrendo alla leva dell'incentivo volumetrico può farlo in tempi brevissimi con una delibera che nei fatti equivale ad una variante semplificata di tipo edilizio dello strumento urbanistico.