Firmata la convenzione fra il comune ed i parroci delle chiese storiche

Castellana G Chiese AperteCastellana Grotte Ba –– Le chiese ed i tesori di arte e cultura che custodiscono divengono attrattori del turismo territoriale nell’estate di Castellana Grotte. Presentato il progetto “Chiese Aperte” promosso dal Comune di Castellana con la collaborazione dei parroci delle chiese storiche di Castellana.

Il Sindaco di Castellana Grotte, Francesco De Ruvo, l’arciprete don Vito Castiglione Minischetti della Chiesa Madre di San Leone Magno ed i rappresentati delle parrocchie di San Francesco d’Assisi e di Santa Maria del Caroseno hanno sottoscritto oggi, davanti alla stampa e ai cittadini intervenuti, la Convenzione che consentirà l’avvio dell’iniziativa di promozione culturale e territoriale.

Nei fine settimana d’estate, da luglio a settembre, le Chiese presenti nel centro storico di Castellana Grotte saranno accessibili a cittadini e turisti fino alle ore 21.30.

Il progetto coinvolge la Chiesa Madre di San Leone Magno, la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa Santa Maria del Caroseno che vedranno un prolungamento degli orari di apertura nei giorni venerdì, sabato e domenica.

Nelle stesse giornate di venerdì, sabato e domenica, sarà eccezionalmente aperta e fruibile anche la Chiesa di Santa Maria del Suffragio (c.d. del Purgatorio), un autentico gioiello dell’arte sacra.

LE DICHIARAZIONI DEGLI ORGANIZZATORI

Il Sindaco di Castellana Grotte, Francesco De Ruvo: “E’ un progetto che mira a valorizzare il centro storico e le nostre chiese, autentici musei, contenitori culturali di storia ed arte senza tempo, molto spesso purtroppo poco valorizzati. “Chiese aperte” rappresenta, inoltre, l’occasione per invogliare i turisti presenti a Castellana come quelli di passaggio alle Grotte a fermarsi nel nostro centro storico e a scoprirne la bellezza e i suoi tesori, e così facendo porre le basi per una rivitalizzazione anche del tessuto economico e commerciale del cuore antico della nostra cittadina”.

Vanni Sansonetti, Assessore alla Cultura e al Patrimonio: “Abbiamo lavorato con convinzione ad un protocollo che ci consente di rendere fruibile l’inestimabile patrimonio artistico e monumentale presente nelle nostre chiese. E’ un progetto rivolto a tutti i cittadini castellanesi che potranno conoscere meglio le nostre chieste storiche e soprattutto ai turisti in ottica di marketing territoriale che vedrà ricadute positive per tutto l’indotto. Il progetto sarà sinergico anche ad altri appuntamenti culturali dell’Estate Castellanese, come le celebrazioni degli 850 anni dalla fondazione della nostra cittadina, consentendo ai visitatori di avere più ragioni per passare da Castellana Grotte e per trattenersi fra visite alle chiese, eventi serali e culturali. “Chiese Aperte” è anche uno strumenti che mettiamo a disposizione delle Guide Turistiche abilitate presenti sul territorio per accrescere l’offerta culturali delle visite organizzate”.

L’arciprete di Castellana Grotte, don Vito Castiglione Minischetti: “Il mio auspicio è che i tesori che contengono le nostre chiese vengano valorizzati, per i turisti che verranno a trovarci, ma soprattutto per i castellanesi affinché possano approfondire e conoscere la loro storia ed il patrimonio artistico e storico della città. Si vuole inoltre valorizzare gli artisti che hanno abbellito le nostre chiese, come Aurelio Persio, Vincenzo Fato e fra’ Luca Principino. Sperando che queste aperture delle chiese possano anche incentivale le visite dei forestieri nel centro storico. Attraverso l’arte si evangelizza e si educa ai valori civili e culturali facendo diventare il nostro territorio anche di attrazione turistica”.

IL PROGRAMMA DELLE APERTURE STRAORDINARIE

  • Chiesa di San Leone Magno: venerdì, sabato e domenica prolungamento dell’orario di apertura fino alle ore 21.30;
  • Chiesa di Santa Maria del Suffragio: venerdì, sabato e domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.30;
  • Chiesa San Francesco d’Assisi: venerdì, sabato e domenica prolungamento dell’orario di apertura fino alle ore 21.00;
  • Chiesa Santa Maria del Caroseno: venerdì, sabato e domenica prolungamento dell’orario di apertura fino alle ore 21.30.

LE CHIESE STORICHE DI CASTELLANA GROTTE – Scrigni di arte e cultura

CHIESA MADRE DI SAN LEONE MAGNO - E’ la chiesa matrice dedicata al pontefice Leone Magno e la più antica della cittadina: l'impianto originario di cui si ha traccia risale, infatti, al XIII secolo. Un prospetto imponente affiancato dal campanile (in origine una torre di avvistamento normanna, poi inglobata nella struttura della chiesa), nel cuore antico della città. Il portale è sormontato da una nicchia, dove si trova la statua del santo titolare, e dal meraviglioso rosone. Nella tessitura muraria si leggono evidenti i segni del tempo: già nel 1383 iniziarono i lavori per l'ampliamento della chiesa, come si evince dall’iscrizione che sovrasta il portale angioino, ora murato; alla stessa epoca risale anche un affresco dell’Annunciazione nella quarta arcata sinistra, in corrispondenza della torre campanaria. L’interno è stato fortemente rimaneggiato e restaurato nei secoli. Sulle pareti laterali spiccano sei grandi tele settecentesche di Roppoli e Magliar, artisti poco conosciuti di scuola napoletana. L’altare laterale sinistro è, invece, impreziosito dalla tela della Madonna di Costantinopoli, firmata dal castellanese Vincenzo Fato e datata 1771. Di straordinaria importanza le statue rinascimentali di Aurelio Persio, tra cui la Mater Dei, recentemente restaurata, che componevano un grandioso polittico smembrato nei lavori di ristrutturazione e consolidamento del 1882.

CHIESA DI SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO - Nota anche come chiesa del Purgatorio, è stata edificata attorno al 1660. Si affaccia su via Trento con il caratteristico prospetto in bugnato rustico, con un unico portale sormontato da un bassorilievo raffigurante San Michele Arcangelo e due anime purganti. Si distingue soprattutto per le numerose opere pittoriche del castellanese Vincenzo Fato (1705-1788) conservate all’interno. Tra di esse, la tela sull’altare maggiore raffigurante la Vergine Maria che accoglie le anime purganti. Di grande valore la cantoria lignea settecentesca, che accoglie cinque tele del Fato. Intagliati e ricoperti con foglie d'oro zecchino anche il pulpito e gli altari laterali. Risalgono al 1917, invece, gli affreschi sulla volta e sulle vele della cupola, opera di Nicola Colonna.

CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI - Costruita nel XVII secolo, presenta un’unica navata a croce latina. La sobria facciata in bugnato tradisce il complesso nobile e molto armonico che si ritrova all'interno, con circa trecento sculture e sette magnifici altari barocchi realizzati da fra' Luca Principino, che rendono questa chiesa uno scrigno d'arte di inestimabile valore.

CHIESA SANTA MARIA DEL CAROSENO - Risale al XVIII secolo. Costruita ampliando una vecchia chiesa che si trovava all'esterno delle mura cittadine, presenta degli archi a sesto acuto e una tela del Fato, che copre un più antico affresco, testimonianza dell'interessante storia di questa chiesa. La splendida facciata è realizzata in stile tardo barocco, esaltata da tre incavi, in due dei quali sono collocate le statue di S. Pietro e S. Giovanni. Giungendo da via Roma si può ammirare una scenografia suggestiva creata dalla facciata del Caroseno e dagli oleandri che adorano la strada lastricata, su cui si innalzano palazzi signorili settecenteschi.