Secondo il Tribunale Amministrativo è garantita la possibilità di andare in classe

TAR PugliaBari - Il Tar dice "no" alla sospensione dell’ordinanza del governatore Michele Emiliano sulla “Did” nelle scuole, respingendo la richiesta di misure monocratiche presentata dal Codacons di Lecce.

«Non sussistono i presupposti della misura cautelare interinale - è scritto nel provvedimento depositato poco fa - in particolare non sussiste un danno grave e irreparabile da prevenire o a cui porre rimedio in via di urgenza con la misura stessa, anche in considerazione del breve periodo di vigenza».

Sempre secondo il TAR " è sufficiente a garantire per i minori di 14 anni la didattica in presenza alle famiglie che lo richiedano per i propri figli, mentre per gli adolescenti di età superiore ai 14 anni la didattica a distanza e quella integrata parrebbero, prima facie, più agevolmente praticabili, data la maggiore dimestichezza di quegli adolescenti con i mezzi telematici e la migliore organizzazione delle scuole superiori nel somministrare lezioni on line (o, quantomeno, si può ritenere che i ricorrenti non abbiano fornito adeguata prova di uno scenario fattuale diverso e più allarmante del servizio scolastico)”. Il quadro normativo nazionale consente alla Regioni di adottare provvedimenti restrittivi e “non può ritenersi decaduta per il sopravvenire dei provvedimenti statali”.

Il Tar ha fissato l’udienza sulla sospensiva al 3 febbraio, quando l’ordinanza sarà già decaduta.