Dura reazione dei sindacati: "Chiesto da giorni un tavolo di confronto... il costringere minori a casa avrà ricaduta sulla gestione dei tempi di vita lavoro dei nuclei familiari"

claudio menga segretario generale Flc Cgil PugliaBari - Non si è fatta attendere la reazione alla sospensione delle lezioni in presenza in Puglia dei sindacati, critici sulle modalità che hanno portato a questa decisione. Claudio Menga, segretario generale Flc Cgil Puglia e Pino Gesmundo segretario generale di Cgil Puglia:

«La decisione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di chiudere le scuole di ogni ordine e grado ad esclusione di quelle per l'infanzia ci lascia sorpresi soprattutto nelle modalità con cui si prosegue nell'adozione di decisioni senza alcun confronto con le parti sociali e sulla base di dichiarazioni che non sono, al momento, nemmeno supportate da dati conoscitivi adeguati e che attendiamo di conoscere prima dell'adozione di eventuali ordinanze di chiusura».

«Abbiamo chiesto da giorni la convocazione di un tavolo per affrontare tutte le problematiche connesse alla gestione dei servizi pubblici e delle misure di sostegno in una fase in cui il virus ha ripreso a circolare in modo prepotente. La Cgil non può non esprimere perplessità circa la decisione unilateralmente assunta della chiusura di tutte le scuole che impedisce da un lato agli studenti di proseguire con la didattica in presenza nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, peraltro nella consapevolezza delle difficoltà già registrate a primavera con la DAD, sia a causa del diffuso digital divide che delle carenze di connessione delle famiglie. Non va tralasciata infine la ricaduta che il costringere minori a casa avrà sulla gestione dei tempi di vita lavoro dei nuclei familiari. Non possiamo che ribadire la richiesta di un incontro urgente per evitare che la mancata predisposizione e coordinamento di servizi adeguati circa ingressi scaglionati e trasporti dedicati al sistema scolastico da parte di Stato e Regioni, finisca per scaricarsi interamente sulle famiglie e sulla formazione degli studenti. Pur consapevoli della difficoltà di operare scelte adeguate al contesto epidemico che stiamo vivendo ci disponiamo comunque ad una assunzione di responsabilità quanto più possibile condivisa per affrontare con strumenti adeguati la fase eccezionale che sta vivendo il paese e la nostra regione in particolare».

 
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