Settimana di tensioni politiche nella città dei trulli. Le opposizioni all’attacco tentano si sfiduciare il sindaco ma poi ci ripensano ed escono dall’aula senza votarla

Alberobello FuturaAlberobello Ba - Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa del gruppo politico Alberobello Futura all'esito dei Consiglio comunale del 29 novembre, venerdi  scorso, convocato in seduta straordinaria. Le opposizioni alla Civica Amministrazione Longo, Alleanza Democratica, Patto per Alberobello ed il gruppo misto più un Consiliere, hanno firmato una mozione di sfiducia.



La curiosità del momento sostituiva la trepidazione dell’attesa.

Curiosità per una mozione tanto pubblicizzata, risolutiva delle sorti del Paese sito Unesco tanto giustamente esaltato da alcuni, apprezzato a parole da altri, capito  e conosciuto appena ora da altri ancora. 

L’attesa tra l’altro era stata sottolineata dall’assenza di una parte dell’opposizione in una seduta Consiliare il mercoledì precedente per la discussione di alcuni importanti argomenti, tra cui quello relativo all’assestamento di bilancio che puntualmente, come le castagne di novembre, si discute in questo periodo. 

Questo, mercoledì,… dove tra l’altro all’esterno del Palazzo Comunale parte delle opposizioni teneva un pubblico assembramento non autorizzato.

Tornando al venerdì 29 novembre alle ore 20.00 tutti erano in attesa del tanto sospirato confronto, fatto di argomentazioni Politico- Amministrativo, dove si sarebbe sfiorato un confronto storico costruttivo a favore della cittadinanza e nell’esclusivo interesse dei cittadini… almeno questi erano i nostri proponimenti.

Una mozione urgente, che faceva intravedere quali danni potessero verificarsi se non discussa, anche perché convocata cosi urgentemente da non “considerare” che in caso di votazione finale alla mozione un Consiliere/a di maggioranza poteva anche non esserci per ragioni private. ( mah…).

Tutto sembrava pronto per avviare i lavori della Massima Assise Cittadina espressione massima della Democrazia di “prossimità “ che costituisce il riferimento istituzionale e giuridico fondante per la costruzione e l’affermazione dello Stato delle autonomie, basato  sull’osservanza piena dei doveri e dei diritti del Cittadino, ma due parti su tre delle forze di opposizione hanno abbandonato l’Aula Consiliare sottraendosi al legittimo confronto politico.

La meraviglia ha permeato l’Aula in un clima Kafchiano dove chi aveva provocato non si presenta e chi aveva ricevuto l’invito viene lasciato in Aula, compreso una forza di Opposizione che legittimamente e validamente dava l’avvio al contraddittorio Politico-Amministrativo per il quale era stato convocato il Consiglio Comunale.

 La meraviglia iniziale ha lasciato il posto al senso della realtà. Il Capogruppo  di Alleanza Democratica  ha, con il garbo che le è connaturato, esposto tante problematiche amministrative e non personali.

Il Sindaco ha esposto le sue ragioni dal punto di vista giuridico e dal punto di vista amministrativo circa il merito dei contenuti posti all’ordine del giorno sollevati.

Egli stesso ha sottolineato ragioni e contenuti dei vari argomenti, provvedimenti e soluzioni amministrative di questi ultimi anni condivisi appieno nel momento in cui si prendevano dai Consilieri che al momento dell’approvazione avevano la legittimità e l’interesse politico ad approvarli e che i vari tentativi anche giudiziari di sopprimerlo non solo non sono andati a buon fine ( e ci sono i documenti che lo attestano ), ma che non sono risultati fondati.

Il tempo richiesto per l’intervento del Sindaco Longo è stato molto breve, forse stringato, per quello che poteva dire, anche perché parte della opposizione non era presente ed in politica le cose si dicono “ de visu “ e non si mandano a dire. 

Infine il Capogruppo dott. Carucci, espressione della Maggioranza in Consiglio,e in politica anche la Maggioranza deve essere rispettata, perché comunque rappresenta i Cittadini, il pluralismo, la semplificazione ,il dialogo e la capacità di interpretazione delle esigenze di base del Cittadino.

Il Capogruppo, ringraziando della permanenza in Aula di Alleanza Democratica, ha sottolineato di sentirsi  giustamente “ orfano della Democrazia “ in quanto le opposizioni assenti alla seduta, che essi stessi avevano convocato, non permettevano un confronto degno.

Non è stato un intervento fazioso, ne pregiudizievole, ha puntualizza alcuni aspetti procedurali. 

Il gruppo Cultural-Politico presente, anch’esso meravigliato degli eventi, ha lasciato l’aula Consiliare , consapevole della tristezza del momento, consapevole che i problemi di Alberobello sono tanti, ma anche speranzoso in una soluzione e composizione delle posizioni delle parti per Alberobello, per i Cittadini di Alberobello e per il mantenimento di una serenità della Comunità tutta.

(Alberobello Futura)

 
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