Manutenzione carente e scarsa attenzione per quelle storiche della città vecchia

Via Gradini Angelini Ritrovamento tabellaPutignano Ba – Questa volta è stata ritrovata da un gruppo amatoriale di sportivi, una targa toponomastica in metallo che reca il nome di via Gradini Angelini, una tra le strade più antiche del centro storico.

Atto vandalico o scarsa manutenzione? Difficile dirlo. Anche perché di tabelle cadenti, logore o completamente mancanti se ne parla da tempo.

Ma nessuno ad oggi intervniene per porvi rimedio.

In questo caso la tabella è stata ritrovata semicoperta da un cespuglio da un gruppo di praticanti di “trekking”, una assai distante strada comunale “Forza di Ciuccio”, che conduce alla via vecchia per Noci. Recuperata senza esitazione è stata affidata al locale comando di polizia municipale per essere ricollocata al suo posto.

«Siamo fieri di aver contribuito, anche se involontariamente a questo ritrovamento - Commenta il coach del gruppo, Montanaro – Consapevoli di aver recuperato un pezzo storico del nostro borgo antico. Era lì, gettato come un qualsiasi rifiuto. Riteniamo che queste tabelle invece, conservino ancora un valore culturale identitario importante per la sua forma, per il materiale utilizzato, per il carattere delle lettere utilizzato, ecc.. Sono targhe che devono essere tutelate, restaurate e consegnate ai posteri».

Via Gradini AngeliniL’episodio richiama una questione già evidenziata a giugno del 2019 e che non ha ancora trovato una soluzione, dal Comitato per la tutela e la valorizzazione del centro storico. In proposito il Comitato si dichiarò contrario alla eventuale sostituzione delle vecchie targhe, con delle nuove in marmo, avviata dalla locale amministrazione, definendo le preesistenti: “caratteristici elementi di arredo urbano d’epoca bisognose, semmai, di intervento di restauro e valorizzazione.”

Pur dichiarando la propria disponibilità a collaborare alla soluzione del problema, a due anni di distanza, il Comitato attende ancora un riscontro. Mentre le tabelle continuano a scomparire o a divenire illeggibili.

Tra l’eltro, il presidente del Comitato Sportelli ci tiene a sottolineare che: «Questo non è il maggiore, né l’unico problema di un centro storico che sembra non interessare sia all’assessorato al ramo, sia all’intera amministrazione. Ci preoccupa la mancanza di disponibilità al dialogo, da lungo tempo auspicata, ma finora mai attuata concretamente, insieme all’abbandono e al degrado in cui i residenti e i titolari delle attività economiche sono costretti a convivere».

Per ora l’auspicio è che il ritrovamento di quest’ultima tabella toponomastica possa tornare al suo posto, possibilmente senza attendere templi biblici, tipici degli enti locali.

 
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