Vito Sportelli (Lista Nino Rossi): è stata una scelta affrettata. Elio Cuomo (UDC): si potevano prendere decisioni più ponderate e meno affrettate Putignano, Comune di Putignano
Secondo Il consigliere di opposizione Vito Sportelli (Lista Nino Rossi) si poteva aspettare di capire meglio come operare, anche in funzione del redigendo bilancio di previsione e, soprattutto, attendere ulterori chiarimenti dal governo su come sarà regolamentata l’imu in futuro. Ha sottolineato le difficoltà a cui vanno incontro i giovani che hanno contratto da poco un mutuo, i quali saranno costretti a pagare l’imposta anche se la casa non è ancora pronta e quindi non vi risiedono e non potranno beneficiare delle riduzioni se non hanno figli.
Sportelli ha ricordato che a Putignano le seconde case sono spesso di campagna e non producono reddito, svolgendo solo una funzione residuale per la villeggiatura. Infine ha dedicato un passaggio ai pensionati già pesantemente vessati dalla recente riforma, nonché le attività commerciali che, con la stretta della crisi, saranno pesantemente gravati da una spesa difficilmente sostenibile.
Elio Cuomo: Il ministero ha differito i termini per la presentazione del bilancio previsionale; si potevano prendere decisioni più ponderate e meno affrettate
Il consigliere Elio Cuomo (UDC), ha sottolineato che la scadenza del 30 giugno per l’approvazione del bilancio di previsione è stato differito da un decreto del Ministero dell’Interno al 31 di agosto richiesto proprio dall’ANCI (Comuni). Dunque non c’era nessuna fretta di adottare un provvedimento così delicato e stringente per i cittadini. Cuomo ha precisato che nella conferenza stato-città il Governo ha garantito che a partire dal 2013, le entrate dell’IMU andranno interamente ai Comuni, quindi anche quello 0,38% che attualmente dimezza l’aliquota per le seconde proprietà.
Quindi si potevano intraprendere decisioni più ponderate e meno affrettate. Il taglio dei trasferimenti statali è stato per Putignano di 1milione e 39mila euro. L’incremento delle aliquote IMU (cioè solo il mezzo punto per l’abitazione principale e i due pu8nti i in più per quelle secondarie) porteranno nelle casse comunali circa 2milioni di euro. Bisogna anche tagliare le spese, non solo far pagare tutto ai cittadini.
Si poteva aspettare di verificare con la prima rata dell’IMU se le proiezioni relative al gettito sono rispondenti alla realtà e avvalersi della clausola di salvaguardia offerta dal Governo che consente, nel caso, di rimodulare le aliquote in riduzione o in aumento, sulla base delle stime compiute in base del gettito effettivo. Gli introiti del comune con la vecchia ICI erano di 4milioni e 400mila euro.