Gli amici più cari gli hanno dedicato una Messa celebrata da Don Beppe Recchia nella Parrocchia di San Domenico (ARTICOLO AGGIORNATO IN VERSIONE INTEGRALE)

Michelangelo_Leo20anni_dalla_morte_del_giornalista_Michelangelo_Leo_di_PUTIGNANISSIMOPutignano (Ba) - Era uno dei più quotati informatori locali. Ogni sua uscita mensile era una "pugnalata". Sulle sue pagine  c'era di tutto: in primis la politica, che conosceva bene,attaccava sindaci, assessori e segretari di partito senza mai ritrattare quello che aveva pubblicato. Michelangelo era anche  una voce importante, per le  “scialate” dei propagginanti.

Veniva nominato sempre, ogni anno, nel bene e nel male. (Baccarell) il suo sopranome putignanese. Il suo giornale veniva stampato dall'editore Vito Radio, e l'intera comunita' cittadina aspettava con ansia l'uscita a fine mese. Cosa simpatica era che, spesso gli amministratori cercavano di sapere le notizie su i loro "affari" prima che andasse in stampa, ma la serietà di Vito Radio glielo impediva categoricamente. Tonio Coladonato era il fotografo di fiducia, i Redattori erano: Ivano Dalena, Vito Monopoli e Mario Delia che si occupava della pubblicità. Michelangelo Leo era impiegato a Telenorba come giornalista, scriveva anche per il Corriere dello Sport, è stato grande amico del Dott. Enzo Petruzzi che  diventò sindaco di Putignano e anch'egli ebbe la sua dose d'inchiostro quando non amministrava bene. L'altro Sindaco, amico di Michelotto era il buon Don Filippo De Miccolis. Spesso si "scontravano" per i titoli e le vignette che pubblicava, ma si rispettavano. Aveva riguardoso rispetto per Don Battista Romanazzi Arciprete di Putignano e per il Sen. Pietro Mezzapesa.

Fu anche presidente della Pro Loco e membro della giuria del Festival dei "Biricchini" che si svolgeva nel Teatro Comunale. Organizzava anche il Veglione della Stampa e del Radio Amatore, era redattore di un programma su GR.RADIO ONDA con i Fratelli Delia "La DISCOLO BAND" con la regia di Gianstefano Impedovo. Leo il giornalista fu fautore per la chiusura a isola pedonale del tratto del Corso Umberto 1°. Si scontrò più volte con i commercianti. ma alla fine vinse la sua battaglia. Michelotto fu il primo a far stampare l'edizione speciale del suo mensile del Carnevale a colori. Ogni anno a fine delle manifestazioni del Carnevale organizzava la PENTOLACCIA, dove invitava politici, amici e "nemici"  che durante l’anno aveva “BACCHETTATO” con la sua penna.

La rotativa di Vito Radio per la stampa del Putignanissimo si è fermata definitivamente nel Luglio del 1991. Ormai Michelotto era malato, e non riusciva a scriverlo, perchè solo lui sapeva gestirlo e impaginarlo. Ci lasciò il 19 Dicembre del 1991 all'età di 58anni. Era ricoverato nel reparto di medicina. Prima di spirare dai suoi occhi scesero due lacrime e andò via.

La sua scomparsa ci addolorò  tantissimo, e furono solo i VERI amici (circa trenta) ad accompagnarlo. Rimarrà sempre nel ricordo di tanti la sua immagine con l'impermeabile "color fumo di Londra", giacca, camicia e papillon. Non gli mancava mai tra le dita la sigaretta, quella che gli provocò il male incurabile.

Tonio Coladonato Fotografo Ufficiale di PUTIGNANISSIMO

 
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