Anche a Putignano festa in onore di San Giovanni attraverso una manifestazione medievale organizzata dall'Associazione storico-culturale Porta Barsento  S.Giovanni

Putignano (Ba) - Venerdì 24 e sabato 25 giugno 2011 a Putignano si sono svolti i festeggiamenti del patrono San Giovanni, nell'orto della Chiesa di S.Domenico, in modo particolare: tornando nel medioevo.
Per due giorni l'orto alle spalle della chiesa di san Domenico si è trasformato in accampamento e mercato medievale, dove si poteva comprare,  vendere e  far festa,divertirsi e  mangiare.

 
Venerdì 24
sono iniziati i festeggiamenti con l'apertura dell' accampamento al pubblico. All'ora di pranzo anche per i turisti è stato possibile banchettare con i cavalieri e i popolani. Nel pomeriggio si sono tenuti alcuni interessanti giochi medievali: tiro con la fune, con l'arco, prove di combattimento. Presso la chiesetta di santo Stefano,nel centro storico,si è svolta l'investitura di un cavaliere. Nella serata si è svolto il corteo storico con l'arrivo del balì.

A seguito del corteo, i Cavalieri e balestrieri, popolani e fachiri, mangiafuochi e danzatrici del ventre, si sono esibiti in spettacoli di fachirismo e in contemporanea coloro che partecipavano agli spettacoli, potevano degustare pietanze e bevande medievali.
Sabato 25 giugno,la giornata è  iniziata presto  con l'apertura dell'accampamento. All'ora di pranzo è stato possibile partecipare al banchetto dei cavalieri.

Nel pomeriggio è stato possibile divertirsi con giochi medievali all'aperto.  Nel tardo pomeriggio c'è stata la conferenza storica su: "La fine della libertà in Italia" con il prof. Giacomo Polignano. Durante la serata si è svolto il corteo del capitano della torre che consegnerà il diploma della città al balì.  In  seguito  sono stati realizzati spettacoli di focoleria e danzatrici del ventre.
 La giornata si è conclusa con degustazioni di pietanze medievali, la giostra dei cavalieri e i fuochi pirotecnici.

Ad organizzare questa magnifica iniziativa, per rievocare antiche usanze, ha contribuito l'associazione storico-culturale Porta Barsento. Il presidente dell'associazione, Francesco Antonacci, ha così dichiarato al nostro giornale: "..questa iniziativa coincide con la nascita della nostra associazione ovvero il 23 giugno 2006... Siamo nati il giorno di San Giovanni, per rafforzare e sottolineare l'appartenenza a Putignano di questo Santo. L'obiettivo principale di questa particolare festa medievale, è stato quello di sottolineare la presenza dei Cavalieri di Rodi, quindi far riscoprire queste radici storiche che ci appartengono.
In questi anni c'è stata la cancellazione della nostra storia a Putignano, come ad esempio l'abbattimento della Chiesa di Sant'Antonio nel 1983 ed altre demolizioni di patrimoni culturali e antichi... La nostra associazione prende il nome da Porta Barsento perchè lì c'è ancora intatta,l'ultima delle 26 torri fatte costruire nel 1470 da Gianbattista Carafa... Certamente questa festa, è anche una chiave di interesse turistico del nostro territorio..."
L'associazione Porta Barsento ha organizzato anche altri originali e divertenti eventi e si muove sul territorio.

Risale al 1358, a 653 anni fa, la bolla papale con cui, su richiesta del balì di santo Stefano, fra Guerrino da Castelnuovo, il patrono dei cavalieri di Rodi, san Giovanni battista, veniva riconosciuto anche come patrono di Putignano. Era un modo per far sapere chi comandava a Putignano. Per oltre trent'anni, infatti, se n'era appropriato abusivamente un uomo violento, Gualtieri VI (1304-1356), conte di Conversano e Lecce e duca di Atene che aveva spadroneggiato nel Regno senza dover dare conto nemmeno al re di Napoli, Roberto I, con cui era strettamente imparentato. Gualtieri aveva fatto costruire una imponente torre all'ingresso di Putignano con dentro 8 balestrieri e un capitano. Il loro compito era di riscuotere le tasse dai putignanesi. Quando morì in battaglia in Francia nel testamento, lasciò scritto di restituire ai legittimi proprietari il maltolto.

 
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