I pannelli del Majorana Laterza esistono da quando l’edificio è stato costruito, ma non sono mai entrati in funzione, né sono stati mai sottoposti a manutenzione

Putignano Liceo Majorana LaterzaPutignano Ba - Costato quasi 10milioni di euro nel 2012, il liceo Majorana-Laterza di Putignano era stato costruito pensando alle rinnovabili e dunque dotato, già in fase di progettazione, di pannelli fotovoltaici.

Ciò che sorprende è come mai, dal lontano 2012, anno in cui l’edificio è stato inaugurato, i pannelli che avrebbero dovuto fornire energia in modo sostenibile, e consentire un considerevole risparmio sui consumi energetici, non sono mai entrati in funzione. Né mai nessuno sembra essersi mai posto il problema.

Almeno fino ad oggi, che il caro bollette impazza e la questione è divenuta improvvisamente piuttosto pregnante.  E comunque, ogni tentativo di rimediare sarebbe quantomeno tardivo, poiché non solo è andato perduto il risparmio che si sarebbe potuto ottenere con l’impianto attivo in tutti questi anni, ma andrebbe messo in conto che nel frattempo l’impianto potrebbe verosimilmente essersi deteriorato o danneggiato, o addirittura essere divenuto obsoleto.

A sollevare la questione è stata la dirigente scolastica Dr.ssa Daniela Menga, la quale ha spiegato che la faccenda è stata posta energicamente all’attenzione della città Metropolitana di Bari, competente per le scuole superiori e, tuttavia, nonostante il famigerato caro bollette, ad oggi, nulla è stato fatto, né pare sia stata disposta nemmeno una verifica tecnica dell’impianto.

Non è dato nemmeno sapere infatti, se i pannelli dovevano servire per alimentare direttamente alcuni dispostivi in stand-alone (tipo le luci esterne della scuola), o se fosse collegato alla rete elettrica.

Il tecnico della scuola, riferisce che a causa delle intemperie, uno dei pannelli si è danneggiato ed è stato rimosso per essere collocato in un ripostiglio in attesa di istruzioni. Ma è noto anche che nei vecchi pannelli, sono necessari periodici interventi di manutenzione per via dei frequenti casi di ossidazione degli specchi e dei contatti elettrici. Manutenzione che nel caso in specie non è mai stata effettuata.

A spingere per una celere messa in funzione dell’impianto fotovoltaico della scuola sono anche gli studenti, comprensibilmente indignati per tale spreco, soprattutto oggi che ai cittadini s’impongono martellanti campagne "green" unite a restrizioni e limitazioni nei consumi elettrici per il riscaldamento; mentre sono sempre più numerosi gli edifici pubblici di enti e istituzioni scolastiche che predicano bene ma, a quanto pare, razzolano malissimo.

Nel caso del Liceo Majorana-Laterza di Putignano a preoccupare è soprattutto l’ente che ne ha la competenza, e cioè la Città Metropolitana di Bari, il quale, pur essendo stata informato di tale circostanza, non sembra ad oggi aver intrapreso alcun provvedimento per verificare lo stato dell’arte e rimettere urgentemente in funzione o addirittura implementare il sistema fotovoltaico dell’istituto. Soprattutto perché, va ricordato, i pannelli dopo 15 anni sono a un passo dal loro smaltimento.

A proposito di provvedimenti da attuare, è appena il caso di ricordare che il polo liceale Majorana-Laterza di Putignano, con una popolazione scolastica di 1250 studenti, attende da mesi che la Città Metropolitana di Bari intervenga per consentire la riapertura dell’auditorium scolastico, un salone attrezzato da circa 450 posti, oggi è divenuto inutilizzabile per via dello stato avanzato di usura delle sedie. Circostanza che rende impossibile l’esecuzione delle assemblee e di eventi culturali e formativi.