Pubblicato in un tempo da record il regolamento per la selezione dei sette progetti di carri allegorici che parteciperanno alle sfilate della 629^ edizione. Scadenza il 18 ottobre: una vera sfida per gli artigiani della cartapesta

Incontro cda Fondazione Carnevale e maestri cartapestaiPutignano Ba - Il neo-rinnovato esecutivo della Fondazione Carnevale di Putignano, guidata dal nuovo presidente Giuseppe Vinella, è già al lavoro per organizzare la 629ma edizione della festosa manifestazione mascherata.

Lo fa da subito, con il Regolamento per la manifestazione di interesse finalizzato alla selezione dei progetti dei carri che sfileranno il prossimo febbraio, e precisamente sabato 4 febbraio, domenica 12 e 19 febbraio e martedì 21 febbraio 2023, con la possibilità di una ulteriore sfilata da svolgersi sabato 25 febbraio.

Le associazioni di cartapestai dovranno però spremersi bene le meningi per presentare il proprio progetto di carro entro le ore 13.00 di martedì 18 ottobre 2022. Il termine perentorio è indicato nel Regolamento pubblicato sul sito istituzionale dell’ente.

Soprattutto perché, sempre più affamati di innovazione anziché di tradizione, il nuovo direttore organizzativo Gianluca Ignazzi, ha pensato bene di impostare la prossima edizione del carnevale sulle fiabe, indicandone anche modalità e termini di esecuzione.

Lunghe o corte, antiche o moderne, le fiabe ci accompagnano fin da quando siamo bambini. Sono da sempre un’allegoria della realtà. – Spiega Gianluca Ignazzi, Direttore organizzativo della Fondazione che con il direttivo organizzativo sta predisponendo il progetto per il carnevale 2023 – Le fiabe ci aiutano a comprendere meglio il mondo, a ragionare sulle avventure e disavventure che avvengono nella vita di ognuno di noi e si modificano con l’avanzare della società su determinati temi.... Ogni carro allegorico racconterà una fiaba storica o moderna e dovrà reinterpretare i personaggi, le vicende e il finale secondo la sensibilità del 2022”.

Secondo Ignazzi, con questa idea ci sarà una “evoluzione” del Carnevale: ogni carro, così come in un musical, dovrà evolvere, mutare, cambiare, svelarsi lungo la sfilata, raccontare agli spettatori una storia. Da quel c’era una volta, all’arrivo dell’imprevisto, fino all’insegnamento da trasmettere a chi assiste allo show.

Peccato gli artigiani cartapestai e tutte le associazioni che animano da lungo tempo il carnevale, avranno pochissimo tempo per elaborare e inscenare concretamente la fiabesca idea.

Nell’era dello storytelling e seguendo la metrica di una fiaba infatti, i maestri cartapestai con le loro opere dovranno quindi parlare al cuore e divenire i registi di un musical fatto di carta, colla, colori, movimenti e fantasia. Il tutto senza rinunciare alla satira caricaturale. I maestri della cartapesta sono stati infatti invitati ad individuare fra i pupi protagonisti del carro, e quindi della storia, un volto riconoscibile del panorama nazionale o internazionale, artistico, culturale o politico.

Stiamo preparando il carnevale della ripartenza, quello che consentirà alla comunità locale e ai tanti amici e visitatori del carnevale di tornare a vivere la festa nelle sue modalità tradizionali e quindi con le maestose sfilate di carri e gruppi mascherati, inserendo però alcuni elementi di novità che sapranno valorizzare l’evento – Evidenzia il Presidente Giuseppe Vinella Nella predisposizione del regolamento dedicato al concorso dei carri abbiamo prestato ascolto a tutti e vigilato sulla correttezza delle procedure”.

Il progetto è dunque ambizioso e, come ritualmente per ogni nuova gestione, fortemente proteso, al salto di qualità. Peccato che in tempo di grave crisi economica e con un ente notoriamente, perennemente indebitato, nessuno tra tali intenti fiabeschi abbia ancora parlato di costi reali. Nè è noto, se nel contempo siano almeno state ascoltate le istanze, o quantomeno il punto di vista di tutti quegli operatori che operano da tempo nel carnevale.