Il gruppo politico locale che fa capo a Carlo Calenda, punta il dito sull'inerzia della maggioranza per la redazione delle annunciate azioni finalizzate a mediare lo scontro tra residenti ed esercenti del centro storico

CooperaPutignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa del movimento politico Putignano in Azione, a seguito della chiusura di Coopera, a tempo indeterminato, a seguito di un sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Bari su richiesta dei residenti che continuano da anni a denunciare presunti disturbi alla quiete pubblica..

Quanto è successo non ci sorprende affatto! Avevamo previsto da tempo che non sarebbe finita bene (nel nostro post del 20.05.2021 scrivevamo questo:

Senza entrare nel merito della vicenda legale, riteniamo che la situazione sia decisamente degenerata e che l’Amministrazione Laera avrebbe dovuto fin da subito incontrare i residenti, le imprese e le associazioni che operano a tutela del centro storico con la 𝐩𝐫𝐞𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 condiviso e chiaro in tutti i suoi aspetti che potesse porre fine al conflitto e garantisse la civile convivenza tra le parti. Dopo 17 mesi, ancora non è stato scritto alcun regolamento!

Quando si decide di essere parte del conflitto e non si interpreta al meglio il proprio ruolo, il rischio che si possa perdere tutti è molto alto! L’amministrazione aveva il dovere di creare spazi di dialogo, ma ha preferito - per “mancette” elettorali - essere faziosa, lasciando il compito alle parti di fare i morti sul campo! Quanta ipocrisia proviene da chi, pur avendo ruoli di responsabilità, non ha fatto nulla per sanare la frattura ed oggi invece cavalca il malcontento, alimenta ancor di più la polemica ed aizza sui social.

Sarebbe più utile proporre soluzioni positive. Sindaca: è questo il civismo che si voleva costruire? Ennesimo fallimento! Abbiamo paura che la vicenda di Coopera continuerà a dividere. A noi l’appello affinché si abbassino i toni e si proceda nel più breve tempo possibile alla stesura del “regolamento comunale del centro storico” con un processo quanto più partecipato. Le faide producono solo distruzione e ieri, con tanta tristezza, ne abbiamo avuto contezza tutti.