Forse si è trattato di un falso positivo. La paziente è risultata nuovamente negativa presso il centro covid di Acquaviva delle Fonti

Ospedale di PutignanoPutignano Ba – Buone notizie per l’Ospedale di Putignano che tre giorni fa aveva dovuto chiudere il reparto di cardiologia per via di una paziente 90enne, positiva al tampone covid-19 all’atto delle dimissioni, quando era risultata negativa cinque giorno prima al omento del ricovero per uno scompenso cardiaco.

A fronte di tale scoperta il reparto era stato chiuso e il personale sottoposto alla quarantena come da protocollo. Nel frattempo la paziente, anziché essere ricondotta presso la residenza per anziani di Alberobello dalla quale proveniva, è stata trasferita al centro covid-19 del Miulli di Acquaviva per ulteriori accertamenti.

Visto che tra l’altro, la donna non manifestava alcun sintomo riconducibile al coronavirus. Sottoposta nuovamente alla sequenza di tamponi naso-faringei la 90enne è tuttavia nuovamente risultata negativa, facendo rientrare ogni allarme.

Già gli altri pazienti che avevano condiviso il ricovero con la signora, sottoposti a loro volta a tampone erano già risultati tutti negativi. Ma con questa notizia, anche l’intero personale del reparto ha potuto tirare un sospiro di sollievo, potendo evitare il gravame della quarantena e tornare subito al lavoro.

Potrebbe essersi trattato dunque di un falso positivo quello verificatosi nel reparto di cardiologia dell’Ospedale di Putignano. Un caso per la verità non del tutto insolito visto che la casistica indica parecchi casi analoghi al livello nazionale.

Fatto sta che a questo punto, il reparto di cardiologia del Santa Maria degli Angeli di Putignano, potrebbe ripartire a brevissimo con tutte le attività, ambulatoriali e non, e tornare a garantire il prezioso servizio agli utenti.