Il comune di Putignano ha iscritto la “Notte dei Falò di Santa Lucia”, nel registro dei rituali festivi legati al fuoco, per accedere ai contributi regionali

falo Santa Lucia S.Maria La GrecaPutignano Ba - Si tratta di un registro che la Regione Puglia ha istituito l’anno scorso nell’ambito della promozione delle tradizioni popolari, per la valorizzazione dei rituali. Vi si possono iscrivere le rappresentazioni rievocative di avvenimenti storici e religiosi, incentrati sulla unicità del fuoco, come elemento identitario, le cui origini sono comprovate da fonti documentali.



Le celebrazioni riproposte devono esaltare usi, costumi e tradizioni proprie dell’immagine e della identità regionale, che evidenziano la centralità del rituale del fuoco, di particolare valore storico, religioso e culturale, organizzate da almeno venti anni.

Poiché la città di Putignano, nella notte del 12 dicembre celebra culto di Santa Lucia con l’evento “ La Notte dei Falò di Santa Lucia” e in quella manifestazione proprio Il fuoco e la luce rappresentano gli elementi distintivi della festa con l’accensione nelle strade cittadine di numerose pire sapientemente accatastate.

Trattandosi altresì di manifestazione di origine religiosa che si tramanda da molti secoli, l’amministrazione comunale ha inteso con tale provvedimento salvaguardarne la tradizione, ma anche accedere ad eventuali contributi economici che la Regione mette a disposizione per questo genere di manifestazioni.

Per il 2018, ad esempio, era stato assegnato un contributo, da stanziare in bilancio anno per anno, di 100 mila euro.