Anche quest’anno la Grotta del Trullo si conferma come una delle principali attrazioni naturali di Putignano

Grotta del Trullo Putignano Esterni Putignano Ba - Il numero dei visitatori è raddoppiato negli ultimi tre anni, grazie al lavoro certosino del Gruppo Ricerche Carsiche che gestisce il sito speleologico, per presenza della Grotta in quasi tutte le più prestigiose guide turistiche internazionali e anche grazie all’efficientissimo sito internet che consente di prenotare online le visite, indicando giorni e orari. 

Si è passati così dalle 2000-2500 presenze di qualche anno fa, alle quasi 5000 del 2018 e, per l’anno in corso, già si prevedono ulteriori incrementi. Numeri solo apparentemente piccoli se si considera che è possibile accedere alla Grotta solo in piccoli gruppi di massimo 20 persone più le guide.

Si tratta quasi prevalentemente di turisti stranieri di passaggio tra la Valle D’Itria e la costa pugliese, di slow-travelers italiani appassionati di siti naturalistici e culturali, oppure di gite scolastiche provenienti dalle scuole della regione.

Grotta del Trullo Putignano ParcoParadossalmente sono sempre meno presenti invece gli studenti delle scuole putignanesi, le quali fino a qualche tempo fa portavano i ragazzi a scoprire questa autentica bellezza ricadente nel patrimonio cittadino, nonché a partecipare ai laboratori speleologici organizzati in loco dal Gruppo Ricerche Carsiche.

Eppure la Grotta del Trullo di Putignano rappresenta una meta assai interessante non solo da un punto di vista geologico, ma anche per la storia della sua scoperta.

Questa cavità carsica ricca di concrezioni alabastrine ed infiorescenze di calcite-aragonite, che brillano sotto il perpetuo gocciolio dell'acqua, fu scoperta per caso il 29 maggio 1931 da alcuni operai che stavano scavando in superficie per la realizzazione del locale impianto fognario e censita per la prima volta dal geologo Franco Anelli il successivo 11 novembre dello stesso anno.

Grotta del Trullo Putignano Scala a chiocciolaFu registrata al catasto regionale delle grotte naturali e delle cavità artificiali e censita come prima in tutta la Puglia. Fu anche la prima grotta della Puglia (e la terza in Italia) ad essere aperta ai visitatori.

La Grotta del Trullo è raggiungibile anche a piedi, percorrendo la Strada Statale 172 Putignano – Turi, a circa 1,2 km dalle porte della città. Vi si accede superando un dislivello di circa 12 metri camminando su una lunga scala a chiocciola.

Nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento di 'meraviglia italiana' e inserita nei mille siti italiani di interesse storico culturale e paesaggistico.

E' comparsa anche nella mappa delle grotte turistiche più importanti d’Italia di «Italia Sotteranea». Tuttavia, negli ultimi vent’anni, proprio mentre fioriva il turismo pugliese, poco o niente è stato fatto per promuovere e valorizzare questa preziosa risorsa.

Le recenti opere esterne eseguite a cura della locale amministrazione partite alcuni anni fa hanno tuttavia sostanzialmente peggiorato l’aspetto estetico-funzionale degli spazi che circondano l’ingresso (trulli) alla grotta. Tantomeno l’area è stata dotata di nuovi e moderni servizi a disposizione dei turisti. Badti pensare che durante il Carnevale, affollatissimo evento di punta della città, le visite alla Grotta si sono quasi azzerate.

Grotta del Trullo Putignano Ingresso StradaNé mai è stato fatto nulla per consentire un più agevole accesso pedonale al parco, distante solo un chilometro dal centro cittadino, ahinoi, raggiungibile solo in auto per mancanza di un idoneo marciapiedi, nonostante il recente insediamento di abbondante edilizia residenziale in quella zona.

Per fortuna, il lavoro del gruppo degli speleologi che gestisce la grotta, oltre a fungere da guida esperta per i visitatori, si occupa anche della promozione, della custodia e del decoro di questo sito meraviglioso. E a giudicare dalle recensioni lasciate sul librone delle visite presente all’ingresso, nonostante tutto, incantati dalla bellezza intrinseca del luogo, i turisti sembrano apprezzare.

 
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