Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Sen. Pietro Liuzzi (Noi con l’Italia)

Sen. Piero Liuzzi 3Noci Ba - È compito di questo governo far ripartire il mercato pubblicitario consentendo alle piccole e medie imprese (pmi) di implementare gli investimenti in advertising incentivando così la lettura dei giornali, ma su questo tema, focalizzato dall’ultima legge finanziaria, è scesa la nebbia nelle stanze del Ministero delle finanze'.

Così il sen. Piero Liuzzi, capogruppo in commissione cultura di Noi con l’Italia di Palazzo Madama. Liuzzi ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta ai ministri interessati sui ritardi del decreto attuativo delle norme che agevoleranno le aziende a spendere di più in pubblicità allo scopo di ridare fiato all’editoria nazionale.

'Nel collegato fiscale alla legge di Stabilita’ di quest’anno - ricorda il parlamentare di Noci - si concede il bonus pubblicità sotto forma di credito di imposta alle imprese che hanno investito almeno l’1% in più in acquisto di spazi pubblicitari negli anni 2016 e 2017 e che lo faranno nel 2018'. 

'Ancora una volta - denuncia Liuzzi - i tempi ministeriali non sono sintonizzati con la cultura d’impresa che, invece, esige puntualità e rigore per produrre beni e servizi, per fare fatturato e fare utili: nel caso in ispecie, il danno dei ritardi si riverberano sulla tenuta delle aziende editoriali e della conoscenza pregiudicando l’occupazione di maestranze e giornalisti'.

 
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