Troppo elevati i costi di gestione. L’amministrazione mette in campo nuove azioni per promuovere il museo e incrementare gli ingressi

Museo_Romanazzi_Carducci_campagna_comunicazionePutignano Ba - Un video destinato ai social e uno di benvenuto per accogliere i visitatori. Una brochure in quattro lingue e un catalogo illustrato. Sono queste le prime azioni messe in campo dall’assessorato alla cultura e turismo del Comune di Putignano, guidato dall’assessore Emanuela Elba.

A quattro mesi dall’apertura (inaugurato il 4 febbraio), del museo civico Romanazzi Carducci principe di Santo Mauro, che attendeva di essere restituito alla comunità da cinquant’anni e dopo aver speso oltre 2,5 milioni di euro in interventi conservativi e di adeguamento della struttura, la locale amministrazione traccia un primo bilancio degli accessi e lancia la prima campagna di comunicazione finalizzata ad aumentarne l’attrattiva. 

Sono stati infatti 1283 in tutto i biglietti d’ingresso (a 5 euro cd. a parte le riduzioni), staccati nel trimestre febbraio – aprile 2017, per un incasso totale di €4.476. Un risultato ragguardevole in sé, ma piuttosto esiguo rispetto ai 50mila euro preventivati dalla locale amministrazione per coprire i costi del primo anno di gestione.

Per questo l’assessorato al turismo ha intrapreso una serie di misure finalizzate alla promozione di questo importante bene artistico, simbolo della città del carnevale:  l’istituzione del biglietto unico integrato in partenza nelle prossime settimane, con il quale il visitatori possano avere accesso a più luoghi simbolo della cittadina attraversando così un vero proprio itinerario turistico a tappe del luogo, e la realizzazione di un videoclip per far conoscere e pubblicizzare il museo tramite i social network, già online da un paio di giorni.

Putignano_-_Museo_Romanazzi_Carducci_ingressoL’incarico per la realizzazione del videoclip di circa 100 secondi è stato affidato ad una azienda di produzione video putignanese per un costo di circa 10mila euro. Sono stati prodotti altresì altri due brevi filmati per uso interno, di cui uno pensato per i bambini, visibili dai visitatori all’ingresso del museo.

Contestualmente è stata messa in distribuzione anche una brochure contenente immagini e una breve storia della casa museo (costi circa 6mila euro con altri stampati), tradotta in quattro lingue grazie alla collaborazione gratuita degli alunni del locale polo liceale Majorana-Laterza.

A completare il ventaglio di supporti per la promozione del prezioso bene artistico è prevista anche la realizzazione di un catalogo museale che però sarà disponibile solo per la vendita. Il tutto con la consulenza della professionista incaricata dello studio, finalizzato all’elaborazione del piano di comunicazione e alla valorizzazione del percorso museale, per un compenso di poco più di mille euro.

Tra le altre iniziative intraprese per rinfrancare le casse del museo, quella di portare a compimento un idoneo piano di gestione che consenta di disciplinare la possibilità di celebrare matrimoni e organizzare eventi (come già sperimentato), nei prestigiosi ambienti dell’antico palazzo.

Ora si attende di vedere se la campagna di comunicazione intrapresa darà i frutti sperati, soprattutto in vista dell’imminente stagione turistica estiva.

 
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