Costo dell’operazione 5,5 milioni di euro che serviranno per ripianare i debiti e tutelare i 120 dipendenti

Clinica_Giovanni_Paolo_II_Putignano_copyPutignano – Il pericolo fallimento della Kentron srl di Putignano, in concordato preventivo, potrebbe essere ormai scongiurato. Ad annunciarlo un articolo apparso ieri sulla Gazzetta del Mezzogiorno a firma del collega Giovanni Longo, nel quale si legge che il contratto di acquisto delle quote della Court Estate, società che controlla al 100% la clinica «Giovanni Paolo II» di Putignano, è stato già firmato.

Com’è noto, la vecchia gestione della clinica di diagnostica e riabilitazione putignanese è all'attenzione della Procura di Bari per via di numerose inchieste. A rilevare la Kentron per un importo di circa 5,5 milioni di euro è stato il gruppo molisano Neuromed, un Irccs che si occupa di gestire diverse cliniche private tra Molise, Campania e Lazio e ora, anche in Puglia.

A traghettare la Kentron in concordato preventivo, verso la salvezza, come si legge sempre nel predetto articolo, sarebbe stato il commercialista Sebastiano Panebianco amministratore della Kentron, nominato lo scorso dicembre a sua volta dall’amministratore giudiziario della capogruppo, sempre su indicazione della magistratura barese. Panebianco, assistito dall’avvocato Pino Pepe, oltre a gestire un’azienda sull’orlo del dissesto, ha avviato una ricerca di mercato che si è di fatto conclusa con l’acquisto da parte di Neuromed.

Sino ad oggi la clinica 'Giovanni Paolo II' di Putignano era in regime di commissariamento da quando la Procura aveva sequestrato la quasi totalità del capitale della 'Court Estate srl' nell’ambito dell’inchiesta sul crac milionario della Ilcam.

 
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