Storie, personaggi, musiche e leggende della controra, con la prefazione di Marcello Veneziani

copertina lositoPutignano Ba - I mesi del lockdown, con le chiusure, il confinamento e l’isolamento sono state – a ben vedere – una lunga controra. Un tempo fermo e sospeso al quale non eravamo più abituati nell’epoca dell’eterna velocità, del ritmo frenetico che non risparmia nessun’ora della giornata.

La controra – che i giovani non conoscono - è una dimensione, un’atmosfera tipica del Sud, quel luogo dell’anima abitato nei lunghi pomeriggi estivi dell’infanzia e poi rinchiusa con tutto il suo carico di ricordi e di mistero. Un antro, quasi una “selva oscura”, un luogo della memoria abbandonato, rimosso e consegnato ad un muto ed indescrivibile racconto. Una soffitta con il suo armadio decrepito, i suoi bauli sparsi e i molti oggetti impolverati e illuminati dalla poca luce proveniente da una piccola finestra.

A riaprire la porta della controra ci ha pensato Valentino Losito, giornalista e scrittore pugliese con il suo libro “Zitti zitti, piano piano” – Storie, personaggi, musiche e leggende della controra per i tipi di SECOP edizioni con la prefazione di Marcello Veneziani. Ne è venuto fuori un viaggio meraviglioso ed esaltante, una scoperta continua di storie, terre, leggende, musiche, personaggi e filosofie. Nelle pagine di Losito ci sono le Sirene che volevano ammaliare Ulisse non con il canto ma con il silenzio, il demone meridiano che tentava i monaci, il pomeriggio “troppo azzurro e lungo” di Celentano, la pennichella di Alberto Sordi, il pisolino da papa di Andreotti, la maestra noia di Andrea Camilleri, la sciacquetta dei poveri bar di paese, il mistero tutto napoletano della Bella ‘Mbriana, le origini della “siesta”, la gelosia di amori vissuti all’ombra delle persiane, la canottiera, meraviglioso vessillo delle vacanze dei poveri. E’ la riscoperta delle belle e straordinarie radici meridionali con le luci, il clima, i colori, gli odori del Mediterraneo, i grandi valori della nostra terra e del suo antico e meraviglioso umanesimo.

Il libro sarà presentato il 6 dicembre alle ore 18,00 dall’associazione culturale “Labor Limae” nella splendida cornice del Museo Romanazzi Carducci.

Dopo i saluti della Sindaca Luciana Laera e della Presidente dell’Associazione Elisabetta Bruno dialogherà con l’autore Bernardo Notarangelo.

 
Condividi