S'intitola: “#mai più …storie di questo genere”. Una due giorni di sensibilizzazione e informazione con conferenze, incontri con gli stidenti a scuola e teatro
Castellana Grotte Ba - In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prosegue l’impegno del comune di Castellana Grotte per il tramite dell’Assessorato ai Servizi sociali e Politiche giovanili. L’Amministrazione comunale organizza giovedì 25 e venerdì 26 novembre, una serie di eventi nell’ambito del progetto dal titolo “#mai più …storie di questo genere”.
Castellana Grotte Ba - In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prosegue l’impegno del comune di Castellana Grotte per il tramite dell’Assessorato ai Servizi sociali e Politiche giovanili. L’Amministrazione comunale organizza giovedì 25 e venerdì 26 novembre, una serie di eventi nell’ambito del progetto dal titolo “#mai più …storie di questo genere”.
Incontri ed attività per sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di violenza e discriminazione consumata sulle donne, per abbattere stereotipi e cliché, per costruire una società civile fondata sulla parità di genere, sulle pari opportunità, sul rispetto.
Si parte giovedì 25 novembre, alle 9:00 presso il Pala Valle d’Itria, con l’evento “Per Palmina, per ogni donna” a cura dall’associazione ViviCastellanaGrotte APS che incontra gli studenti degli Istituti scolastici cittadini. Un evento-dibattito che, attraverso una formula già collaudata dal sodalizio guidato dalla giornalista Daniela Lovece, mette in connessione giovani generazioni e modelli di donne assertive, autonome, che si sono autodeterminate e, dunque, affermate nel mondo del lavoro e nella società.
Nel corso della mattinata agli Istituti scolastici castellanesi verranno regalate delle copie del libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli - 100 donne italiane straordinarie”. Un prezioso volume che racconta la biografia di figure contemporanee di donne che hanno contribuito a segnare un passaggio luminoso nel corso della storia al femminile. “Far dono di copie della serie bestseller delle Bambine Ribelli è un modo per spronare i ragazzi alla lettura e per proporre modelli postivi da cui trarre ispirazione” afferma l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche giovanili Maurizio Tommaso Pace. “Il mio Assessorato è ben lieto di sostenere questo piccolo ma significativo investimento in termini di crescita culturale della comunità scolastica castellanese. L’auspicio è favorire nelle giovani generazioni la formazione di un percorso di consapevolezza che aiuti le ragazze ad avere autostima e fiducia in se stesse” conclude Pace.
Il programma prosegue nella mattina di giovedì con il momento di raccoglimento “Una panchina per non dimenticare” in piazza Vittorio Emanuele dove è ubicata una panchina in memoria di Loredana Colucci, giovane donna castellanese vittima nel 2015 di femminicidio. “Mantenere vivo il ricordo di Loredana è un dovere morale. Tenere sempre forte l’attenzione sulla discriminazione e la violenza, fisica e psicologica, che ancora troppo spesso subiscono le donne è imprescindibile per sradicare la sub cultura di cui si nutre questo deplorevole fenomeno. Dobbiamo con coraggio e determinazione, uomini e donne insieme, demolire stereotipi e pregiudizi anche nel nostro semplice agire quotidiano, perché solo dalla profonda consapevolezza che l’altro è nostro pari che può fiorire una cultura sociale basata sulla non conflittualità e sulla coesione”, così il Sindaco di Castellana Grotte, dott. Francesco De Ruvo, la cui Amministrazione ha mostrato nel corso del mandato grande considerazione al tema della parità di genere.
Il programma celebrativo continua con un terzo appuntamento. Alle ore 19:00 ed a seguire alle 20:30, piazza Municipio sarà il palcoscenico di una nuova produzione della compagnia Grocà che, ancora una volta, esprime il proprio impegno di teatro civile attraverso la proposizione di una pièce dal titolo “Dietro la finestra”, scritta dal giovane Carlo Costante e da Elvira Spartano, che ne cura la regia. Un titolo di hitchcockiana memoria, in cui la storia dei protagonisti si svolge in un condominio e si dipana attraverso i rapporti di vicinato. L’associazione teatrale Grocà APS evidenzia con questa rappresentazione che per produrre un cambiamento è necessario che nella lotta alla violenza di genere gli uomini siano parte attiva. Ogni uomo deve ribellarsi e non fermarsi alla sola indignazione. La componente maschile della società deve promuovere un processo culturale di cambiamento rispetto a questa problematica dalle radici millenarie, facendosi parte attiva, rivolgendosi agli altri uomini, i maltrattanti, i violenti, per aiutarli a maturare la cognizione che esiste un altro modo per relazionarsi all’universo femminile.
“Abbiamo ancora una volta deciso di utilizzare il linguaggio del teatro per parlare di questo argomento perché sono fermamente convinto che le arti performative abbiamo una grande potenza evocativa e forza comunicativa che non ha bisogno di spiegazioni, che sa parlare all’inconscio, suscitando emozioni e sensazioni, offrendoci spunti di riflessioni su cui interrogarci” commenta ancora l’Assessore Pace. “Per questo ringrazio la compagnia Grocà, ma anche tutti gli altri protagonisti del progetto “#mai più …storie di questo genere” che, in continuità con l’attività svolta ad agosto scorso con la rassegna a san Nicola di Genna, utilizza un linguaggio contemporaneo, moderno, dinamico, attraverso il teatro, la danza e la musica per affrontare un tema così delicato che necessita l’impegno delle istituzioni politiche e di quelle scolastiche e dell’associazionismo civile” chiosa Maurizio Pace.
A concludere questo articolato progetto, venerdì 26 novembre, alle ore 19:00 presso il Pala Valle d’Itria, il tema della violenza di genere sarà declinato con l’evento conclusivo dal titolo Boys don’t cry, ideato ed organizzato dal Settore Servizi sociali e Politiche giovani del comune di Castellana Grotte, in collaborazione con il CAV Andromeda e l’associazione nazionale Maschile Plurale. L’incontro del 26 novembre affronta il tema dal punto di vista degli uomini, l’altra metà dello stesso cielo, quello del pieno riconoscimento dei pari diritti ed opportunità per tutti indipendentemente dal sesso di nascita. Quello degli uomini che sanno ascoltare, che credono e sostengono le loro sorelle, compagne, mamme, mogli, amiche, le donne tutte. Gli uomini non maltrattanti, non violenti, non prevaricatori, non ossessionati dall’idea del possesso e del dominio. Gli uomini che sanno mostrare gentilezza e sensibilità. Mutuando il titolo di una celebre canzone dei Cure, band che ha segnato l’epoca d’oro del brit-rock anni ’80, si vuole contribuire a smantellare il falso mito machista per cui boys don’t cry, i ragazzi non piangono, perché la fragilità e l’emotività sono sfumature dell’essere umano e prescindono dal nascere maschi o femmine.
Alla serata del 26 intervengono Angela Lacitignola, sociologa e coordinatrice del centro antiviolenza Andromeda e per l’associazione nazionale Maschile Plurale lo psicologo Pietro Buscicchio. Il centro antiviolenza Andromeda è un punto di riferimento per le donne vittime di violenza che opera nei territori dell’ambito di Putignano, in cui rientra anche Castellana. Una realtà molto attiva in cui un’equipe di professioniste lavora a supporto delle donne che hanno subito soprusi, maltrattamenti e violenze, fisiche e psicologiche. L’Associazione nazionale Maschile Plurale, costituita a Roma nel maggio del 2007, rappresenta una realtà di uomini con età, storie, percorsi culturali diversi, impegnati in riflessioni e pratiche di ridefinizione dell’identità maschile in relazione positiva con il movimento delle donne e critica verso il modello sociale patriarcale.
Il dibattito vedrà le incursioni musicali di Anna Lovecchio, cantante dalla grande potenza vocale, venata di blues mescolata ad un graffio rock, di Giorgia Putignano ballerina della scuola di danza Artinscena di Annalisa Bellini e quelle teatrali della compagnia Grocà. Attraverso la musica, la danza ed il teatro si può raccontare che esiste ed è possibile un mondo in cui donne e uomini si integrano e si compensano, divenendo il volto di un’unica medaglia, quella delle relazioni basate sul rispetto e sulla parità, in ogni ambito e contesto personale e lavorativo.
Per partecipare allo spettacolo teatrale “Dietro la finestra” di giovedì 25 novembre ed all’evento Boys don’t cry di venerdì 26 novembre occorre prenotare scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.
Si parte giovedì 25 novembre, alle 9:00 presso il Pala Valle d’Itria, con l’evento “Per Palmina, per ogni donna” a cura dall’associazione ViviCastellanaGrotte APS che incontra gli studenti degli Istituti scolastici cittadini. Un evento-dibattito che, attraverso una formula già collaudata dal sodalizio guidato dalla giornalista Daniela Lovece, mette in connessione giovani generazioni e modelli di donne assertive, autonome, che si sono autodeterminate e, dunque, affermate nel mondo del lavoro e nella società.
Nel corso della mattinata agli Istituti scolastici castellanesi verranno regalate delle copie del libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli - 100 donne italiane straordinarie”. Un prezioso volume che racconta la biografia di figure contemporanee di donne che hanno contribuito a segnare un passaggio luminoso nel corso della storia al femminile. “Far dono di copie della serie bestseller delle Bambine Ribelli è un modo per spronare i ragazzi alla lettura e per proporre modelli postivi da cui trarre ispirazione” afferma l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche giovanili Maurizio Tommaso Pace. “Il mio Assessorato è ben lieto di sostenere questo piccolo ma significativo investimento in termini di crescita culturale della comunità scolastica castellanese. L’auspicio è favorire nelle giovani generazioni la formazione di un percorso di consapevolezza che aiuti le ragazze ad avere autostima e fiducia in se stesse” conclude Pace.
Il programma prosegue nella mattina di giovedì con il momento di raccoglimento “Una panchina per non dimenticare” in piazza Vittorio Emanuele dove è ubicata una panchina in memoria di Loredana Colucci, giovane donna castellanese vittima nel 2015 di femminicidio. “Mantenere vivo il ricordo di Loredana è un dovere morale. Tenere sempre forte l’attenzione sulla discriminazione e la violenza, fisica e psicologica, che ancora troppo spesso subiscono le donne è imprescindibile per sradicare la sub cultura di cui si nutre questo deplorevole fenomeno. Dobbiamo con coraggio e determinazione, uomini e donne insieme, demolire stereotipi e pregiudizi anche nel nostro semplice agire quotidiano, perché solo dalla profonda consapevolezza che l’altro è nostro pari che può fiorire una cultura sociale basata sulla non conflittualità e sulla coesione”, così il Sindaco di Castellana Grotte, dott. Francesco De Ruvo, la cui Amministrazione ha mostrato nel corso del mandato grande considerazione al tema della parità di genere.
Il programma celebrativo continua con un terzo appuntamento. Alle ore 19:00 ed a seguire alle 20:30, piazza Municipio sarà il palcoscenico di una nuova produzione della compagnia Grocà che, ancora una volta, esprime il proprio impegno di teatro civile attraverso la proposizione di una pièce dal titolo “Dietro la finestra”, scritta dal giovane Carlo Costante e da Elvira Spartano, che ne cura la regia. Un titolo di hitchcockiana memoria, in cui la storia dei protagonisti si svolge in un condominio e si dipana attraverso i rapporti di vicinato. L’associazione teatrale Grocà APS evidenzia con questa rappresentazione che per produrre un cambiamento è necessario che nella lotta alla violenza di genere gli uomini siano parte attiva. Ogni uomo deve ribellarsi e non fermarsi alla sola indignazione. La componente maschile della società deve promuovere un processo culturale di cambiamento rispetto a questa problematica dalle radici millenarie, facendosi parte attiva, rivolgendosi agli altri uomini, i maltrattanti, i violenti, per aiutarli a maturare la cognizione che esiste un altro modo per relazionarsi all’universo femminile.
“Abbiamo ancora una volta deciso di utilizzare il linguaggio del teatro per parlare di questo argomento perché sono fermamente convinto che le arti performative abbiamo una grande potenza evocativa e forza comunicativa che non ha bisogno di spiegazioni, che sa parlare all’inconscio, suscitando emozioni e sensazioni, offrendoci spunti di riflessioni su cui interrogarci” commenta ancora l’Assessore Pace. “Per questo ringrazio la compagnia Grocà, ma anche tutti gli altri protagonisti del progetto “#mai più …storie di questo genere” che, in continuità con l’attività svolta ad agosto scorso con la rassegna a san Nicola di Genna, utilizza un linguaggio contemporaneo, moderno, dinamico, attraverso il teatro, la danza e la musica per affrontare un tema così delicato che necessita l’impegno delle istituzioni politiche e di quelle scolastiche e dell’associazionismo civile” chiosa Maurizio Pace.
A concludere questo articolato progetto, venerdì 26 novembre, alle ore 19:00 presso il Pala Valle d’Itria, il tema della violenza di genere sarà declinato con l’evento conclusivo dal titolo Boys don’t cry, ideato ed organizzato dal Settore Servizi sociali e Politiche giovani del comune di Castellana Grotte, in collaborazione con il CAV Andromeda e l’associazione nazionale Maschile Plurale. L’incontro del 26 novembre affronta il tema dal punto di vista degli uomini, l’altra metà dello stesso cielo, quello del pieno riconoscimento dei pari diritti ed opportunità per tutti indipendentemente dal sesso di nascita. Quello degli uomini che sanno ascoltare, che credono e sostengono le loro sorelle, compagne, mamme, mogli, amiche, le donne tutte. Gli uomini non maltrattanti, non violenti, non prevaricatori, non ossessionati dall’idea del possesso e del dominio. Gli uomini che sanno mostrare gentilezza e sensibilità. Mutuando il titolo di una celebre canzone dei Cure, band che ha segnato l’epoca d’oro del brit-rock anni ’80, si vuole contribuire a smantellare il falso mito machista per cui boys don’t cry, i ragazzi non piangono, perché la fragilità e l’emotività sono sfumature dell’essere umano e prescindono dal nascere maschi o femmine.
Alla serata del 26 intervengono Angela Lacitignola, sociologa e coordinatrice del centro antiviolenza Andromeda e per l’associazione nazionale Maschile Plurale lo psicologo Pietro Buscicchio. Il centro antiviolenza Andromeda è un punto di riferimento per le donne vittime di violenza che opera nei territori dell’ambito di Putignano, in cui rientra anche Castellana. Una realtà molto attiva in cui un’equipe di professioniste lavora a supporto delle donne che hanno subito soprusi, maltrattamenti e violenze, fisiche e psicologiche. L’Associazione nazionale Maschile Plurale, costituita a Roma nel maggio del 2007, rappresenta una realtà di uomini con età, storie, percorsi culturali diversi, impegnati in riflessioni e pratiche di ridefinizione dell’identità maschile in relazione positiva con il movimento delle donne e critica verso il modello sociale patriarcale.
Il dibattito vedrà le incursioni musicali di Anna Lovecchio, cantante dalla grande potenza vocale, venata di blues mescolata ad un graffio rock, di Giorgia Putignano ballerina della scuola di danza Artinscena di Annalisa Bellini e quelle teatrali della compagnia Grocà. Attraverso la musica, la danza ed il teatro si può raccontare che esiste ed è possibile un mondo in cui donne e uomini si integrano e si compensano, divenendo il volto di un’unica medaglia, quella delle relazioni basate sul rispetto e sulla parità, in ogni ambito e contesto personale e lavorativo.
Per partecipare allo spettacolo teatrale “Dietro la finestra” di giovedì 25 novembre ed all’evento Boys don’t cry di venerdì 26 novembre occorre prenotare scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.