L’esercente putignanese aveva inoltrato richiesta di autorizzazione per la collocazione di tavolini all’aperto, senza mai avere risposte dal Comune che, invece, lo aveva multato per averli posizionati ugualmente in virtù del 'silenzio assenso'

Tavolini_allaperto_foto_internetPutignano Ba – Il Giudice di Pace di Putignano ha accolto il ricorso del commerciante, avverso una multa comminata per aver collocato senza autorizzazione i tavolini all’aperto durante l'estate.

L’organo giudicante ha ritenuto rilevante il fatto che l’esercente, pur avendo formulato regolarmente istanza di autorizzazione presso gli uffici comunali per il Dehors (tavolini all'aperto), non aveva ricevuto da questi ultimi nei tempi stabiliti di 30 giorni, adeguato riscontro.

In altre parole, i titolari della paninoteca hanno proceduto in ogni caso alla collocazione dei tavolini all’aperto in virtù del principio del silenzio assenso, in base al quale l’amministrazione comunale avrebbe dovuto dare seguito e riscontro all’istanza esprimendo chiaramente se intendesse autorizzando o motivando il diniego. 

Né in cinque mesi tale risposta è mai pervenuta, hanno precisato i titolari della paninoteca. Specialmente aggiungono, se si tiene conto che a Putignano, si autorizza con apposite ordinanze, la chiusura interi tratti di strada per favorire la sistemazione di tavolini all'aperto vicino al Corso, creando enormi disagi al traffico veicolare.

Di certo invece sono stati eseguiti due controlli da parte della Polizia Municipale, la quale, avendo rilevato le presenza dei tavolini e in assenza di regolare autorizzazione, ha elevato in danno dell’esercente una multa di circa 160 euro (cifra di molto inferiore a quella che il Comune avrebbe incassato rilasciando idonea autorizzazione di occupazione del suolo pubblico). 

A fronte di tale sanzione, l’esercente ha presentato ricorso presso il Giudice di Pace di Putignano, Avv. Francesca Verola, il quale ne ha accolto le argomentazioni sul silenzio assenso”, dando ragione all’assunto del commerciante, nonché condannando di fatto il Comune di Putignano al pagamento delle spese processuali, per circa 350 euro oltre iva.

 
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