la catasta di propulsori

Recuperati due furgoni rubati e materiali per 400mila euro. Denunciato il custode

Un maxi deposito di propulsori di autovetture di svariate marche, con all’interno anche due furgoni rubati, è stato scoperto nella mattina di ieri a Conversano, dai Carabinieri della locale Stazione. I militari, durante un servizio di perlustrazione, hanno ricevuto, da parte di una centrale che gestisce i sistemi di antifurto satellitare, la segnalazione di localizzazione di un veicolo rubato. Giunti nella zona indicata, i militari hanno individuato un terreno incolto e recintato, al cui interno sono stati scorti due furgoni. Entrati nel fondo, però, oltre a rinvenire i due mezzi, i carabinieri hanno scoperto una catasta di propulsori di autovetture di ogni genere e marca (Audi, BMW, Citroen, Dahiatsu Fiat, Opel, Peugeot, Renault, e Volkswagen). Immediati controlli hanno permesso di accertare che i due furgoni, un Iveco e un Fiat Ducato, erano stati asportati rispettivamente nel mese di gennaio e maggio scorso a Noicattaro e Ginosa. Entrambi i veicoli sono poi stati restituiti ai legittimi proprietari. Su tutti i propulsori, invece, il cui valore stimato si aggira intorno ai 400 mila euro, sono stati riscontrati evidenti segni di abrasione in corrispondenza dei numeri di matricola, in modo da rendere difficoltoso l’abbinamento al veicolo di appartenenza e la conseguente identificazione del proprietario. Ulteriori accertamenti hanno consentito d’individuare il “custode” della refurtiva, identificato in un 46enne del luogo, che è stato denunciato per ricettazione e riciclaggio

 
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