Attualità

Putignano, tutti pazzi per la fiction

Scritto da Graziana Intini

Il palazzo Balì di Putignano, rappresenta l'interno del palazzo di Melfi nel nuovo film sulla storia del brigante Carmine Crocco. Una folla di curiosi e aspiranti comparse nostrane stazionano da giorni vicino al set

Poedi per la realizzazione di un film sulla Storia del brigante Carmine Crocco. Carmine Crocco (interpretato dall'attore Daniele Liotti), è stato un brigante italiano della Basilicata dal 1860 al 1864, tra i più rappresentativi del periodo risorgimentale.


Gli attori hanno recitato scene a Vieste, Melfi (dove hanno inquadrato il castello di Melfi dall'esterno), nella Foresta Umbra, in molti paesi della Basilicata ed a Putignano, ove hanno recitano nelle caratteristiche stanze del palazzo del Balì, i cui ambienti ricreano l'interno del Castello di Melfi per la somiglianza degli arredi dell'epoca ai cui il film si riferisce.

I principali attori della fiction sono: Daniele Liotti, Cristiane Filangieri, Danilo Brugia, Massimo Dapporto, Fabio Troiano, Roberta Lanfranchi, Marco Leonardi ed altri importanti e famosi attori.

Alcune decine di comparse putignanesi sono intervenute nelle riprese televisive tra cui Massimiliano Rossi. Ma in tantissimi stazionano nei pressi del set sperando in una comparsata o semplicmenete per la curiosità di vedere come si gira una scena. La produzione del film è stata consentita da LR Group di Roma. Il direttore fotografia è Fabio Olmi.

Carmine Crocco era il capo indiscusso delle bande del Vulture-Melfese, sebbene il suo controllo si estese anche ad alcune di Irpinia, Capitanata e Terra di Bari. Le sue scorribande si svolsero fino al Molise, alle zone di Avellino, Foggia, Bari e Lecce.

Nel giro di pochi anni, da umile bracciante divenne comandante di un esercito di duemila uomini, guadagnandosi appellativi come "Generale dei Briganti", "Generalissimo" e "Napoleone dei Briganti", combattendo prima nelle file di Giuseppe Garibaldi, poi con la resistenza borbonica e infine per sé stesso.

La consistenza del suo esercito fece della Basilicata il cuore della rivolta antisabauda.

In circa quattro anni di latitanza, Crocco fu uno dei più temuti e ricercati fuorilegge del periodo post-unitario e su di lui pendeva una taglia di 20.000 lire. Tuttora al centro di pareri discordanti, è considerato un bandito e carnefice per alcuni e un eroe popolare per altri, soprattutto per i sostenitori della tesi revisionista del Risorgimento.

Il film sarà trasmesso su Rai Due fino a Novembre.


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