Attualità

L’Ospedale di Putignano da oggi è solo per ricoveri COVID

Scritto da Patrizio Pulvento

Riconvertiti 82 posti letto. Pronto soccorso chiuso da giorni. Ora si attendono comunicazioni in merito al destino dei pazienti "no covid" del Sud-Est barese

Putignano Ba – La diffusione del virus corre anche in Puglia e soprattutto nella provincia di Bari. Per questo con una nota regionale del 28 ottobre avente ad oggetto “individuazione posti letto da destinare alla pandemia Sars Cov-2 Attivazione urgente di ulteriori posti letto”, Il direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce ha chiesto ulteriori posti letto della rete Covid-19.

Con estrema urgenza vengono sono stati pertanto riconvertiti 82 posti letto Covid presso il Santa Maria di Putignano.

Tra questi è prevista in particolare la riconversione di 59 posti letto internistici, 15 semi intensivi e 8 di anestesia e rianimazione del P.O. di Putignano.

In tal modo, sia la chirurgia che l’ortopedia vengono chiusi e i sanitari trasferiti presso l’Ospedale di Monopoli, “con decorrenza immediata”. Il pronto soccorso è chiuso già da qualche giorno. Resta invece in funzione il centro dialisi (con accessi indipendenti), limitando così i disagi ai circa 100 pazienti che afferiscono al reparto del S.Maria degli Angeli di Putignano.

Emergenza o no, la notizia non ha mancato di provocare reazioni infuocate da parte del mondo politico, oltre alle legittime preoccupazioni dei cittadini che, con il pronto soccorso chiuso e senza riferimenti, non sanno dove andare per farsi curare qualsiasi altra patologia che non sia necessariamente correlata al virus.

«L’emergenza Covid -19 ha, di fatto, anticipato ciò che da tempo era stato pianificato dai vertici regionali pugliesi: ”la chiusura del P.O. S. Maria degli Angeli di Putignano”, convertito ora in ospedale Covid! – Tuonano i consiglieri comunali di minoranza, che chiedono a gran voce:

«Fermo restando l’infezione da SARS Cov 2, un flagello che non risparmia alcun territorio e che va combattuta con tutti i mezzi a disposizione chiediamo:

1) E' proprio opportuno smantellare completamente l’ospedale di Putignano che per posizione territoriale è l’unico punto di riferimento per numerosi comuni?

2) Si è tenuto conto che il 60% degli infermieri sono putignanesi e, quindi, il rischio per le nostre famiglie è grande e generalizzato?

3) Cosa ne sarà del nostro ospedale al termine di questa emergenza? Il Sindaco di Putignano chiederà formalmente ai vertici regionali che diventi ospedale di primo livello?

4) E per finire: a cosa ha portato la kermesse elettorale di Emiliano ricevuto in pompa magna sul nostro municipio?

GRAZIE Emiliano e soprattutto GRAZIE a quei PUTIGNANESI che hanno contribuito a riconfermarlo ai vertici della nostra "povera” PUGLIA!».

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