Attualità

Putignano - Il rudere della Villa del Principe finisce nel mirino del Fai

Scritto da Patrizio Pulvento

Fotografata dagli studenti del Liceo Artistico 'Luigi Russo' di Monopoli, l'immagine ha impressionato la giuria del 'Torneo del Paesaggio' lanciato dal FAI

Putignano Ba – La tristissima immagine del decadente edificio si è qualificata per la finale nazionale del "Torneo del paesaggio" promosso dal Fondo Ambiente Italiano, che denuncia l'abbandono e il degrado in cui versa un bene storico e culturale della nostra comunità.

Autori dello scatto, i componenti di una delle quattro squadre partecipanti al <torneo>, composte da studenti del liceo artistico ‘Luigi Russo’ di Monopoli. Studenti e studentesse sono stati infatti chiamati ad esprimersi su temi di strettissima attualità: dal centro alla periferia, degrado e abbandono.

Gli studenti hanno svolto il loro lavoro di indagine, servendosi degli smartphone e l’applicazione instagram riuscendo ad emergere con i loro scatti tra 1300 squadre partecipanti da tutta Italia. Il sistema era quello di caricare le foto di questi ruderi su Instagram e conquistare “cuoricini”, meritati per originalità nella ricerca di prospettive e capacità di osservazione delle caratteristiche del paesaggio.

Per il secondo anno consecutivo, ben cinque squadre delle classi IV e V D dell’indirizzo Architettura e Ambiente si sono brillantemente qualificate per la fase finale.

E’ stata la squadra denominata “Aleia” (Alessandra D’Addabbo e Floriana Perrini, per la transizione dal centro alla periferia), “Skyrim” (Angie Fralonardo, Federica Andreisini, Isabella Sibilano a proporre per la denuncia, lo stato di abbandono nel quale versa un bene pubblico, la villa del Principe Romanazzi Carducci, in località S. Pietro Pitruno a Putignano.

Bravi per la passione che hanno mostrato nel ricercare, scorgere, arrampicarsi per sentieri impervi, sfidando i rovi e gli imprevisti, bravi per la competenza che hanno dimostrato nel cogliere un punto di vista originale sull’argomento, nello scattare e selezionare immagini, bravi per la capacità di comunicare un’idea e uno sguardo critico sull’ambiente.

Bravi tutti gli altri studenti delle altre squadre vincitrici dell’IISS “Luigi Russo”, identificate con i nickname di “Ardent Underground” (Sofia Romanazzo, Nadia Loliva, Silvia Buongiorno, con una foto dedicata agli strati della terra - la via Traiana), “Oblivion” (Gabriella Aloia, Alessia Demetrio, per lo stato di degrado di una fabbrica dismessa).

La giuria che valuta le immagini è composta da esperti di fotografia e paesaggio e coordinata da Costanza Pratesi (Responsabile Ricerca dell'Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI). Le immagini sono state valutate sulla base di tre criteri: la pertinenza al tema proposto, la significatività dei contenuti e la qualità comunicativa della fotografia. Oltre a sensibilizzare il senso di responsabilità nella tutela del paesaggio del nostro territorio, il progetto ha lo scopo di raccogliere informazioni aggiornate sui casi eclatanti di abbandono e e degrado di beni di interesse storico o la presenza di altri manufatti e orrori edificati in aree sottoposte a vincolo.

Ora le squadre si cimenteranno, l’una contro l’altra, nella realizzazione di un reportage sul suolo.

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