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Alla Stefano da Putignano si parla di 'Buona Scuola'

Scritto da Redazione

Convegno dibattito “La Buona Scuola “ Commento alle proposte del Governo per far crescere l'Italia partendo dal motto dell’Associazione Maestri Cattolici: 'Valorizzare gli Insegnanti per dare valore alla Scuola'

Putignano Ba - Mercoledì 5 novembre, presso l’Auditorium della Scuola "Stefano da Putignano" ,si è tenuto il Convegno dibattito “LA BUONA SCUOLA “ promosso dall’Associazione Italiana Maestri Cattolici di Putignano e dall’I.C. “De Gasperi – Stefano da Putignano”. L’analisi del documento proposto dal Governo Renzi, per interrogarsi sul significato e sul valore della scuola nella società odierna, aprendo un confronto tra il crescente interesse del pubblico presente e ben rappresentato dai vari operatori del mondo della scuola e dalle famiglie.

Il saluto del Dirigente Scolastico dell’I.C. “De Gasperi –Stefano da Putignano”, la Prof.ssa Maria Anna Buttiglione, sempre attenta e sensibile alle tematiche inerenti la Scuola, ha aperto il dibattito con un sentito ringraziamento a tutti i numerosi intervenuti, in particolare a colei che è stata sua maestra di scuola elementare ma soprattutto di vita, perché come si evince dal documento “La Buona Scuola”, un maestro o una professoressa possono determinare con il loro lavoro il futuro di centinaia di ragazzi più di quanto non possa fare un membro del Governo o l’amministratore delegato di una società”.

La dott.ssa Giusi Landi, presidente della sezione AIMC di Putignano, ha dichiarato : “Il documento è stato analizzato dalla Nostra Scuola e dall’Associazione: essere docenti oggi non è semplice, viviamo in una società complessa e investita da una forte accelerazione dove non ci sono più punti di riferimento. La scuola può rappresentare la società in cui è inserita, ma è necessario che la passione che anima i docenti continui ad essere alimentata, credere nella “bellezza” del proprio lavoro può offrire al docente la spinta a proseguire il suo percorso.”

A rappresentare il mondo cattolico il parroco Don Mimmo Belvito, anche assistente sezionale AIMC, “L’aggettivo buono ha a che fare con l’interesse governativo di realizzare una scuola fatta di belle cose, di persone, di famiglie, una buona scuola deve essere animata anche da una buona capacità di riflessione interiore, deve essere capace di dialogare con tutti”.

Per fare una buona scuola non basta il governo ma ci vuole un paese intero”- ha citato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Emanuela Elba e poi ha aggiunto - è bene che l’Amministrazione Comunale si interroghi su come migliorare le nostre scuole, sulle loro effettive necessità. L’ obiettivo è quello di pervenire ad una progettualità condivisa tra Amministrazione, Dirigenti Scolastici e famiglie.”

Una presenza eccellente, il dirigente tecnico per i servizi ispettivi del MIUR , il prof. Italo Bassotto, ha conferito un valore aggiunto al dibattito. Il suo è un punto di vista proiettato nel futuro, supportato dallo studio e dall’analisi comparativa tra le Istituzioni Scolastiche Europee dove il processo di innovazione della scuola è stato già avviato da tempo.

Il Prof. Bassotto ha analizzato le enunciazioni del documento che sono molte e riguardano quasi tutti i nodi del nostro sistema educativo (il reclutamento dei docenti, la loro carriera, l’autonomia e la valutazione, le innovazioni curricolari, l’alternanza scuola-lavoro, le risorse) e ha sottolineato l’importanza del dibattito quando ha affermato - “È necessario operare un cambiamento, sono tanti i punti sui quali discutere, ma mentre i dubbi ci assillano, il confronta stimola la riflessione di tutti gli operatori coinvolti e non solo”.

A concludere la serata gli interventi di alcuni docenti con le testimonianze del loro personale vissuto nel mondo della scuola: Adriana Mezzapesa, Tiziano Angelini, Gianpiero Loliva; quindi il presidente del Consiglio d’Istituto l’ing. D. Lippolis e per finire il Prof. Paolo Centomani, presidente regionale AIMC.

Maria Pagliarulo

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