Cronaca

Un putignanese e un gioiese coinvolti nell'operazione anti 'ndrangheta nel cosentino

Scritto da Redazione

Putignano Ba – Compaiono anche i nomi di Angelo Silvio Polignano, 45 anni, di Putignano e di Francesco Paolo Pugliese, 50 anni di Gioia del Colle, referenti della ditta Avvenire srl (consorziata ATI per il servizio di igiene urbana a Putignano), tra i 38 arresti eseguiti stamani all’alba nell’ambito di un’operazione denominata “Plinius”.

L’operazione è stata eseguita stamane all’alba dai Carabinieri del comando provinciale di Cosenza, che ha portato in carcere, fra gli altri, il sindaco di Scalea, Pasquale Basile, e cinque assessori della sua giunta. Le indagini coordinate dalla Dda di Catanzaro, nel cosentino operava un’associazione per delinquere di stampo ‘ndranghetistico denominata “Valente-Stummo” operante nel territorio del comune di Scalea e dintorni.


L’organizzazione, secondo l’accusa, sarebbe riuscita, attraverso il procacciamento di voti, ad orientare le ultime elezioni amministrative svoltesi nel marzo del 2010 a Scalea (CS), in favore di propri candidati che, una volta eletti, si sarebbero prodigati per l’assegnazione di concessioni e appalti ad imprese rientranti nella sfera di influenza della consorteria.

Trentotto gli arresti eseguiti nelle prime ore di oggi nelle province di Cosenza, Bari, Matera, Terni e Salerno da 500 Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione per delinquere di tipo mafioso, sequestro di persona, detenzione e porto di armi comuni e da guerra, estorsione, rapina, corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento amministrativo, concussione, falso, istigazione alla corruzione e minaccia, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Altre 21 persone sono state denunciate in stato di libertà per gli stessi reati.

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