Attualità

Putignano - Ex Macello: gestione IMake prorogata fino al 2020

Scritto da Patrizio Pulvento

Il provvedimento contenuto in una delibera dell'ex amministrazione De Miccolis del 26 maggio 2014

Putignano Ba – Pochi giorni prima delle elezioni l’ex amministrazione De Miccolis ha prorogato per altri 6 anni (fino a maggio 2020) l’affidamento in gestione dell’ex macello comunale al consorzio di associazioni IMake.

In cambio il consorzio, dovendo restituire al Comune di Putignano la somma di €12.673,84, s’impegna a compensazione, a revisionare il palco (in dotazione al Consorzio ma in disuso) che prevede un costo di €10.000,00 entro il mese di settembre del corrente anno, nonché a versare la restante somma di €2.673,84 con un pagamento dilazionato in 10 rate di € 267,38.

Il provvedimento è contenuto in delibera di giunta n.76 del 26 maggio 2014. Il contratto di affidamento originario risale al 21 dicembre 2009 e prevedeva la gestione degli immobili Ex Macello Comunale di Putignano ed Ex Scuola Rurale di Genna di Castellana Grotte. il Consorzio “I MAKE” è costituito dai medesimi soggetti che costituivano l’ATS “I MAKE”, ovvero da: Consorzio “Con.For.Seo - Consorzio Formazione, Sviluppo e Occupazione”, “Associazione Piccola Bottega Popolare”, Associazione “Officina Musicale”, “Associazione Putignano nel Mondo”, Associazione “Primo Teatro”, “Associazione Sviluppo Europa”.

Nel 2012 fu approvata e sottoscritta una nuova convenzione che ascriveva al consorzio anche il GAL (Gruppo di Azione Locale Trulli – Barsento). La scadenza della convenzione era fissata, al 30 settembre 2013, salvo proroga. Il Protocollo d’Intesa stabilisce che l’immobile sarà utilizzato dal Consorzio, nel rispetto di quanto stabilito nei progetti, finanziato con risorse comunitarie e nazionali;

In data 12 maggio 2014 è pervenuta agli uffici comunali nota (prot. 19780), con cui il Consorzio IMAKE comunicava di aver stipulato con la CNA (Confederazione Nazionale Imprese Artigiane – Sezione di Bari), una ulteriore convenzione finalizzata alla realizzazione di un FAB LAB, aperto a fasce di giovani sensibili alle nuove tecnologie e dell’artigianato tecnologico.

A riguardo il Consorzio e la CNA hanno concordato di destinare a detta attività uno degli ambienti già operativi e nei quali allocare (a spese del CNA) diverse postazioni di lavoro e due stampanti da mettere a disposizione gratuitamente per progetti di micro artigianato legato alla progettazione e realizzazione di prototipi e piccola realizzazione in serie.

A fronte di tali novità, il consorzio ha dunque formulato richiesta di prolungare il periodo di concessione in uso l’immobile ex Macello comunale per altri sei anni, con scadenza maggio 2020, accolta dal Comune con il seguente dispositivo:

"... Con votazione unanime resi ed espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui s’intendono integralmente riportate;

1) DI ESPRIMERE ATTO D’INDIRIZZO :

con riferimento all’immobile dell’ex macello comunale di Putignano già affidato in gestione (per anni cinque) al Consorzio I MAKE con Determinazione Dirigenziale n. 361/2008- a seguito procedura di selezione ad evidenza pubblica;

1) Accoglie la richiesta di prolungare il periodo di concessione in uso dell’immobile affidato con contratto di gestione in data 21 dicembre 2009, per anni sei, con scadenza sino al maggio 2020 per assicurare la continuità dei servizi al momento resi dal Consorzio e per dare attuazione al progetto stipulato con la C. N. I. A. – Sezione di Bari – finalizzato alla realizzazione di un FAB LAB aperto a fasce di giovani sensibili alle nuove tecnologie e dell’artigianato tecnologico.

2)Detto accoglimento è subordinato alla restituzione della quota da versare al Comune di Putignano di € 12673,84 così come segue:

Ø € 10.000,00 a compensazione per la revisione del palco (in dotazione al Consorzio ma in disuso) entro il mese di settembre del corrente anno;

Ø versamento della restante somma di € 2673,84 con un pagamento dilazionato in 10 rate di € 267,38;

con riferimento alla ristrutturazione della 2° parte dell’immobile, attualmente non ancora funzionante, ed ammesso a finanziamento:

Prende atto che Il Protocollo d’Intesa stabilisce che l’immobile sarà utilizzato dal Consorzio, che metterà a disposizione, per l’attuazione del progetto, le proprie competenze e la propria esperienza, nel rispetto di quanto stabilito nel progetto medesimo, finanziato con risorse comunitarie e nazionali...".

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