Attualità

Putignano - Nuovo allarme randagi: Legambiente chiede chiarimenti al Sindaco

Scritto da Patrizio Pulvento

La gatta di colonia controllata è stata aggredita da un branco di cani randagi. Legambiente Putignano chiede al Comune i dati sul randagismo

Putignano Ba - I volontari Legambiente Putignano tornano a scrivere al Sindaco della città per attirare l'attenzione sul fenomeno el randagismo. Soprattutto a seguioto delle iniziative intraprese per il censimento dlele colonie feline, finalizzato ad una corretta gestione dei gatti che vivono in stato di libertà sul nostro territorio comunale.

A seguito dell'aggressione da parte di cani randagi perpetrata in danno di uno di questi felini alcuni giorni fa, Legambiente ha indirizzato alla locale amministrazione la seguente missiva:

OGGETTO: Situazione del randagismo canino nel Comune di Putignano - Richiesta di accesso agli atti.

Gentilissimo Sindaco, con nostro grande rammarico, siamo qui a segnalare che in data 10 agosto u.s., sul territorio di Putignano, si è verificato uno spiacevole episodio di decesso di una gatta appartenente a colonia che è stata brutalmente aggredita da parte di un branco di cani, come da verbale di notifica della ASL BA, Dipartimento di Prevenzione SIAV C Area Sud n. 1047/vet/c del 10/08/2020.

La colonia di appartenenza della gatta è stata regolarmente registrata presso Comune e ASL territoriale in data 8 giugno 2020 a nome della Presidente di questo circolo Rosa Mafalda Campanella.

Svariati cittadini sono a conoscenza della presenza di branchi di cani che puntualmente ogni anno si riproducono in aree rurali abbandonate e localizzate nella periferia della cittadina.

Pertanto, con la presente questa associazione intende inoltrare richiesta di accesso agli atti al fine di conoscere l'attuale situazione del randagismo canino nel Comune di Putignano e in particolare chiediamo al momento attuale:

- quanti sono i cani ospitati presso il canile comunale sanitario/rifugio; 
- qual è la sua capacità massima;
- numero di adozioni effettuate dall`attuale gestione;
- se l'ASL territoriale è attiva con le sterilizzazioni dei cani presenti nel canile comunale;
- se c'è stato un censimento dei cani vaganti sul territorio;
- se il comune di Putignano ha la reimmissione sul territorio dei cani vaganti;
- dove sono dislocati i cani reimmessi sul territorio.

Con l'auspicio che episodi come quello segnalato cessino di verificarsi…

Si rammenta che nei primi mesi dell`anno in corso l’associazione Legambiente “Verde Città” di Putignano ha lanciato una petizione sulle colonie feline che ha confermato la sensibilità della cittadinanza verso la sfera felina. Partendo dalla constatazione che mancano totalmente delle procedure finalizzate ad una corretta gestione dei gatti che vivono in stato di libertà sul nostro territorio comunale, la nostra associazione ha deciso di aderire al progetto pilota “I Felini di Puglia” ideato da Mariagrazia Distante, con il benestare della Regione Puglia.

Attualmente a Putignano è in corso il censimento delle colonie feline (con la modulistica del progetto pilota “I Felini di Puglia”), grazie alla stretta collaborazione tra cittadini segnalanti, i nostri soci attivi in questo ambito e gli Enti preposti al controllo del fenomeno del randagismo (Comune, Polizia Locale, ASL). Il censimento delle colonie feline rientra tra i compiti delle amministrazioni comunali, in collaborazione con l`ASL, associazioni animaliste e privati cittadini.

La L.R. 02/2020 all`art. 13 co. 2 cita che “I comuni singoli o associati, in collaborazione con i servizi veterinari delle ASL, le associazioni di protezione e privati cittadini, provvedono a individuare gli areali di distribuzione delle colonie di felini al fine di conoscerne la consistenza e la dislocazione.

Tale individuazione è propedeutica e consente la pianificazione degli interventi di controllo delle colonie di animali e la salvaguardia della territorialità dei medesimi.

Con la stessa legge la Regione Puglia ha inoltre demandato ai Comuni il servizio di Pronto Soccorso per i gatti liberi incidentati o bisognosi di cure (art. 4 co. g) che vivono liberi sul territorio (incluso il loro recupero e trasporto presso la clinica veterinaria convenzionata).

I pericoli a cui i gatti liberi sono maggiormente esposti, possono essere riassunti così di seguito:

- azioni di maltrattamento o avvelenamenti da parte di cittadini intolleranti alla loro presenza;
- investimento da parte di mezzi di trasporto;
- precario stato di salute e alto tasso di mortalità per mancanza di cure;
- aggressione da parte di cani vaganti.

Ci teniamo a sottolineare che, in ambito urbano, i gatti (definiti animali innocui dalla normativa vigente), svolgono un’importante funzione sociale per l’uomo. Essendo predatori naturali di altri animali tengono lontani i topi, animali questi ultimi portatori di malattie trasmissibili all`uomo come peste, tifo, trichinellosi, schistosomiasi, ecc.

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