Attualità

Putignano - Tutto pronto per i falò di S.Lucia

Scritto da Redazione

Saranno 16 i roghi che illumineranno la notte di Santa Lucia a Putignano. Torna il tradizionale appuntamento atteso dalla comunità putignanese organizzato dal Comune di Putignano in collaborazione con associazioni ed esercizi commerciali

Putignano Ba - Giovedì 12 dicembre Alle ore 19:00, cerimonia per l’accensione dei fuochi di S.Lucia, alcuni dei quali raggiungeranno i 6 metri di altezza. Il suggestivo momento celebrativo segnerà l’avvio dei festeggiamenti all’insegna del folklore e della gastronomia.

I 16 falò saranno così posizionati tra il borgo antico, le vie cittadine e il quartiere di San Pietro Piturno:

  • Piazza Santa Maria (Associazione Trullando)
  • Piazzetta Forno Mongelli (Associazione Scout – AGESCI)
  • Piazza Plebiscito (Associazione La Chiancata)
  • Corso Garibaldi angolo piazza Plebiscito (Associazione I Zumbafuss)
  • Corso Umberto (Comitato Feste Patronali)
  • Corso Umberto, Chiesa del Carmine (Associazione Putignanese Funghi)
  • Largo Porta Nuova (Associazione Farinella)
  • Porta Barsento (Associazione Porta Barsento)
  • Piazza Aldo Moro (Associazione Cercatori Funghi)
  • Via Roma (Dolci Voglie)
  • Via Roma fronte INAPLI (Associazione ASCOM)
  • Via Nazario Sauro (Fondazione Leopardi nella sua Luce)
  • Via Laterza (Ottimo Cafè)
  • Parco Grotte del Trullo (Associazione Gruppo Ricerche Carsiche)
  • I MAKE - Ex Macello (Consorzio I MAKE)
  • San Pietro Piturno (Collettivo SPPLIT).

Tra quelli assolutamente da non perdere, il suggestivo Falò in Grotta, nel parco della Grotta del Trullo, sulla SS 172 Putignano - Turi, a due passi dal centro urbano. Oltre allo scintillio del fuoco, degustazioni di gastronomia tipica tra baccalà fritto, scagliozze e vino buono. A coronamento della serata e tutta da scoprire, la cerminoia della tradizione speleologica del 'Gran Pampel'.

Si tratta di una bevanda alcoolica calda a base di rum e vino bianco, in certa misura simile al noto vin brulé. È la bevanda tradizionale di gruppi speleologici e alpinistici. L'origine di questa bevanda è sconosciuta e probabilmente molto antica, ne esistono molte varianti regionali in tutto il Nord Europa...

Condividi con:
Vai alla versione desktop dell'articolo