Attualità

Putignano – Ballottaggio: le dichiarazioni del giorno dopo

Scritto da Palmina Nardelli

Le prime dichiarazioni del nuovo sindaco eletto Luciana Laera e di Marco Galluzzi, sconfitto per una manciata di voti (Di Palmina Nardelli)

Putignano Ba - In una caldissima domenica, con la gente che andava al mare o riapriva le proprie case di campagna in vista dell’imminente villeggiatura, Putignano, impegnata nel ballottaggio finale, ha scelto, per la prima volta nella sua storia amministrativa, una donna come sindaco. Sarà Luciana Laera, anche se per una manciata di voti in più, appena 123 sul suo avversario Marco Galluzzi, per i prossimi cinque anni, a guidare la città del carnevale.

Il 57,5% dei votanti, decisamente in calo rispetto al 70,78% del primo scrutinio, ha scelto la Laera assegnandole 6958 voti, pari al 50,45%, mentre Galluzzi si è fermato al 49,55% derivato da 6835 preferenze.

Per la prima volta il potere si tinge di rosa con l’exploit della Laera che con coraggio e determinazione si è resa protagonista vincente di un cambiamento epocale. Nata nel 1973, sposata con un uomo molto paziente, madre di due ragazze, Gaia di 20 anni e Simonetta di 17, della sua famiglia fa parte anche Simba, un maremmano goloso, e Grisù, un gattino coccolone.

Con il suo movimento civico rappresentato da tre liste, ha battuto sul filo di lana il centro destra diviso, guidato da Marco Galluzzi. È stata una sfida difficile, che ha significato per la 46enne candidata centrare un obiettivo politico molto ambizioso, ottenuto con la partecipazione di un gruppo di donne e di uomini, che hanno condiviso e realizzato, in poco meno di 4 mesi, uno scenario politico nuovo, con una visione valida a migliorare la condizione dei suoi concittadini.

Ora a distanza di poche ore dall’esito finale, c’è chi ride e c’è chi cerca di capire le ragioni di una sconfitta.

Per Marco Galluzzi: «Sono le regole della democrazia e chi prende un voto in più amministra, non ho nulla da dire sulla minima differenza di voti, vorrei ringraziare chi ha votato per me e per la mia squadra».

Ma quanto può aver pesato sugli elettori un centro destra che si è presentato spaccato? «Tantissimo, purtroppo in fase di ballottaggio si registrano ricatti e richieste pesanti da parte di chi non è arrivato all’appuntamento finale. Noi comunque ne usciamo a testa alta perché non ci siamo piegati a questo tipo di politica che non ci appartiene. Va bene così. Volgerò il mio ruolo di consigliere comunale d’opposizione nel modo migliore per rappresentare quei cittadini che hanno avuto fiducia in me».

Luciana Laera, stanca ma raggiante per il risultato ottenuto, risponde dal tavolo di un bar all’aperto, dedicando questa sua vittoria: «A tutti coloro che mi hanno sostenuta sin dall’inizio e che hanno creduto in un progetto politico diverso, del tutto nuovo per Putignano, scaturito dal basso».

Ci credevi in questa tua sfida? – «Ci ho sempre creduto, sin dall’inizio. Non posso che dedicare questo successo al mio papà che è venuto meno nel pieno di questa campagna elettorale. È stato il primo a sostenermi, quando gli ho parlato della mia candidatura, mi ha risposto. Vai tranquilla Luciana, chi se non tu può farcela?”.

Essere mamma, essere moglie, essere il sindaco di tutti noi. Come potrai essere al top in ognuno di questi ruoli? – «Sarà questa la mia vera sfida da affrontare, però ho sempre fatto tante cose contemporaneamente, ho studiato, lavorato, sono diventata mamma di Gaia giovanissima, insomma sono sempre riuscita a cavarmela bene nei miei intenti.”

Che ruolo avranno le donne nella tua giunta? – «Sicuramente saremo in tre, me compresa, e ti assicuro non avremo problemi di quote rosa».

Un messaggio al suo avversario, Marco Galluzzi? – «Ho gradito molto averlo come competitor; una persona percepita dalla cittadinanza 'tutta d’un pezzo', credibile, autorevole. Spero di collaborare con lui e con gli altri consiglieri che saranno all’opposizione. Sono fiduciosa di poter lavorare insieme; quando si è il sindaco di tutti, si è anche disposti ad accettare consigli che portano bene a Putignano».

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