Attualità

Ospedale di Putignano. M5S: che fine ha fatto il ricorso al Tar?

Scritto da Patrizio Pulvento

I cinquestelle di Putignano incanzano la locale amministrazione. Perché non ha avuto seguito la  petizione salva ospedale nel quale si precisava che sarebbero state adite le vie della Giustizia Amministrativa?

Putignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviata dal pentastellati di Putignano al sindaco Giannandrea e ai consiglieri comunali, nella quale si rimarca che: 'Il 27 luglio 2016, il Meet Up 2007 di Putignano assieme al consigliere regionale M5S, Mario Conca, ha invitato il sindaco Domenico GIANNANDREA, a mettere in atto un’azione legale per fermare il piano di riordino ospedaliero varato dal governatore EMILIANO e dalla sua Giunta'. Senza mai ricevere risposta.

 

 

Il testo integrale della nota

Putignano 10 aprile 2017                                                        

COMUNE DI PUTIGNANO
al Sindaco Domenico Giannandrea
ai Consiglieri Comunali

 

OGGETTO: OSPEDALE “SANTA MARIA DEGLI ANGELI”

 

Nel marzo 2016 la Conferenza dei Sindaci del territorio ha inoltrato al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute  un documento - petizione salva ospedale nel quale si precisava che sarebbero state adite le vie della Giustizia Amministrativa, laddove, nella definitiva stesura del Regolamento e del Piano di Riordino, non avesse trovato accoglimento la legittima istanza di classificare e dotare come ospedale di primo livello il “Santa Maria degli Angeli” di Putignano, permanendo una situazione di ingiustificato squilibrio della Sanità metropolitana in favore del Comune capoluogo e del suo hinterland più immediato.

Il 27 luglio 2016, il Meet Up 2007 di Putignano assieme al consigliere regionale M5S, Mario Conca, ha invitato il sindaco Domenico GIANNANDREA, a mettere in atto un’azione legale per fermare il piano di riordino ospedaliero varato dal governatore EMILIANO e dalla sua Giunta.

Ad oggi non abbiamo MAI ricevuto risposta!

Con l’approvazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 239 del 28 febbraio 2017 l’ospedale di Putignano, vero e proprio “Ospedale del  territorio”, ha subito un pesante ridimensionamento.

Non comprendiamo perché il Piano di Riordino Sanitario Regionale preveda la soppressione della Divisione di Ostetricia e Neonatologia (24 posti letto).

Com’è possibile tutto questo nonostante gli oltre 500 parti annui (e a volte anche più di 1000) eseguiti con la tecnica del parto indolore,  tecnica quasi sconosciuta nel resto della rete ospedaliera regionale?

Forse non tutti sanno  che il Piano di riordino prevede nell’ultima delibera che in Puglia ci saranno 4 ospedali di base che manterranno o avranno un reparto di terapia intensiva (Bisceglie, Monopoli, Manduria e Copertino- quest’ultima ancora da attivare). 

Vi informiamo che il Ministero della salute ha reso noto che tra le nove strutture regionali che rispettano i parametri di valutazione nazionali c’è il Presidio di Putignano Santa Maria degli Angeli.

Visto l’ottimo risultato perché non  si premia  Putignano con un reparto di terapia intensiva?

Altrettanto inspiegabile la pesante riduzione di posti letto che subiscono i Reparti di Pneumologia e Cardiologia nonostante gli interventi altamente specifici di diagnosi e cura praticati.

Perché avviare oggi  il depotenziamento  del Santa Maria degli Angeli quando il nuovo plesso tra Monopoli e Fasano chissà quando verrà realizzato?

Vogliamo sapere cosa ha fatto e cosa intende fare questa Amministrazione per difendere l’Ospedale e soprattutto se intende adire le vie legali avverso il Piano di Riordino Sanitario Regionale che penalizza l’Ospedale di Putignano “ l’Ospedale del Territorio”.

Vi ricordiamo che, il termine ultimo prescritto dalla legge per presentare ricorso al TAR è il 29 APRILE 2017 , dati i 60 giorni che decorrono dalla data di emanazione della DGR 239.

Se non intendete rispondere a noi, date almeno una risposta ai cittadini che hanno firmato il documento petizione. Attendiamo la Vostra risposta, onde poter decidere il da farsi, entro 7 giorni dal ricevimento della presente.

Distinti saluti.                              

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