Putignano - Carnevale 2016: ecco i bozzetti dei carri allegorici
Putignano Ba - Con la presentazione dei bozzetti dei carri allegorici che animeranno la 622esima edizione del Carnevale di Putignano, i riflettori iniziano a puntarsi su una delle manifestazioni carnascialesche più lunghe d’Europa.
Sette i bozzetti artistici presentati giovedì 10 dicembre dal Presidente della Fondazione Carnevale di Putignano Giampaolo Loperfido che ha dichiarato: «sono soddisfatto dei lavori presentati, tutte le associazioni che hanno partecipato al bando hanno rispettato il tema della prossima edizione del Carnevale».
La “diversità”, è questo il tema designato dalla Fondazione per il Carnevale 2016 che ha ispirato i maestri cartapestai nella realizzazione dei bozzetti. La “diversità” come ossimoro dell’esistenza, come valore, risorsa e diritto che prenderà forma nelle opere che vedremo sfilare il 24 e 30 gennaio e il 7 e 9 febbraio 2016.
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NON TUTTI I GULLIVER VENGONO PER NUOCERE
Associazione cArteinregola
A distanza di tre secoli la diversità è ancora imbavagliata, relegata ai margini, e la paura che genera manifestata in comportamenti che ledono la libertà e i diritti individuali.
Può, una società, coltivare la preziosa e inestimabile pianta della consapevolezza e dell’apertura a discapito dei pregiudizi? Del resto, non tutti i Gulliver vengono per nuocere.
MISERIA E NOBILTÀ (‘A LIVELLA)
Associazione Arcas Franco Giotta
Sul carro allegorico Totò ha tra le mani una livella, con il marchese e il netturbino, e la nuvola nera di Fantozzi. Tre fantasmi rappresentano gli eventi che hanno caratterizzato il nostro passato e che opprimono il presente. Un Fantozzi, che cerca di restare a galla tra le onde burrascose, raffigura l’uomo privo di abilità e fortuna contro il quale si accaniscono malasorte e prepotenza. L’essere umano sembra destinato a essere sempre diviso da una netta diversità: stesso DNA può dar vita a personalità molto diverse. All’estremo appuntamento, però, siamo tutti uguali.
SENZA IDENTITÀ (IL VENTO A VOLTE VIENE DA SUD)
Associazione La Maschera
I
In balia delle onde del Mare Nostrum meste figure si lasciano guidare verso l’ignoto. Col cuore colmo di speranza e disperazione, si specchiano nelle acque, oggi culla di anime disperse e solitarie. L’octopus risale da un mondo scuro e profondo e, col suo abbraccio inquietante, ricorda la fatalità del destino dei naviganti. “Il vento a volte viene da sud, sembra quiete e ci culla, poi si fa più doloroso e ci scuote”, ma forse non tutto è perduto. Dove c’è paura, dolore e tristezza può esserci attesa e speranza; dove c’è povertà può esserci insegnamento e arricchimento. C’è un passato che ritorna e che si trasforma in futuro.
UNA PER TUTTI, TUTTI IN UNA
Associazione Carta..Pestando – Gruppo N.G.M.
L
Nel mondo animale i ragni utilizzano la rete per intrappolare le loro prede, mangiarle e, quindi, sopravvivere. Gli uomini utilizzano la rete di internet per comunicare, informarsi, conoscere in un modo sempre più frenetico, morboso, sconsiderato a volte, quasi fosse una esigenza di vitale importanza. Con il passare del tempo, però, questo potrebbe rivelarsi una grande trappola per tutti. Adulti e bambini, donne e uomini, nessuno potrà scappare e diventerà preda di un grande ragno cibernetico che, manovrato da poteri forti e sconosciuti, potrebbe annullare l’intelligenza umana.
Riuscirà l’uomo, oggi, a non essere preda di questa rete, ricordando i tempi passati nei quali le esigenze vitali erano altre? Ai posteri l’ardua sentenza.
UN SOLO DIO
Associazione Carta & Colore
Cos’è la diversità in ambito religioso? Esiste davvero?
LA RAZZA UMANA
Associazione Conlemani
Un unico pupo centrale si scinde in due personalità: Charlie Chaplin e Hitler. Due uomini simili di aspetto che si sono resi artefici di azioni opposte, dando all’umanità l’uno gioia e positività, l’altro dolore e distruzione, rappresentati nelle rispettive metà del carro.
NELL’EMERGENZA NON C’È DIFFERENZA…?!
Associazione “Falsabuco” Tradizione e Innovazione
“Il diverso” è raffigurato da uno scafista, simbolo del lucroso traffico di esseri umani e con lo sguardo rivolto verso il mare, consapevole del tragico destino che potrebbe spettare ai suoi passeggeri, da una donna di colore che allatta con amore una bambina di pelle chiara, una donna bianca che porta in braccio un bambino indiano e un uomo di colore con un piccolo salvagente che arranca disperatamente in balia delle onde. Uno scenario che porta a chiedersi: solo nelle situazioni d’emergenza non c’è differenza tra gli esseri umani o la solidarietà deve avere priorità sempre e in ogni caso?