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Sport Five, Morini replica al d.s Napolitano. Ma poi torna sui suoi passi: "Se hanno bisogno di aiuto, io sono disponibile ad onorare gli impegni con giocatori e società, nonostante le difficoltà che c'erano e che ci sarebbero.Non amo lasciare le cose a metà!"

Putignano (Ba) - Archiviata la conferenza stampa di Giovedì 25 Novembre, la parola passa a mister Morini che, in esclusiva per la nostra testata, rilascia le sue ultime dichiarazioni, in risposta a quanto rilasciato dal d.s Napolitano e al responsabile della scuola calcio Nico Bianco, in merito alle vicessitudini che hanno portato all'esonero di mister Morini.

Mister Morini apre con una premessa: "Voglio premettere che non avrei mai voluto innescare questa inutile guerra mediatica. Ho lasciato il dg Sannazzaro e il ds Napoletano stringendo la mano, sottolineando che ero tranquillo e anche se non condividevo la scelta, la accettavo serenamente. Ci siamo anche augurati di tornare a lavorare presto insieme. Mi ha fatto troppo male, però, leggere un comunicato dove si diceva che io lasciavo lo Sport Five per malumori nello spogliatoio. Io non ho lasciato lo Sport Five. Sono stato esonerato e se malumori all'interno dello spogliaotoio ci sono vengono da tre o quattro ragazzi di cui so perfettamente i nomi. Quando mi è stato chiesto dai giornali perché me ne ero andato, non ho voluto continuare a difendere una società che non mi ha tutelato in alcun modo."

1)Innanzitutto, con chi è daccordo tra le persone che hanno parlato di te nelle conferenza di ieri?

"Con nessuno. Qui si continua a incolpare la gente con tante invenzioni, senza pensare ai propri problemi. Consiglio allo Sport Five un buon avvocato... Naturalmente sto scherzando. E' una frase giocosa per dire che loro stessi, con le loro difese, troppo spesso si gettano fango addosso da soli. La gente sa come stanno realmente le cose e continuare ad inventare non li aiuta a difendersi."

2)Le parole del d.s. Napoletano che denunciano un tuo scarso interesse nel relazionarsi con la squadra e con la società possono essere confermate da parte tua?

"Scarso interesse... questa è bella... Nella prima riunione, il giorno del nostro accordo, mi sono offerto di dare aiuto a mister Monopoli e alla Serie A, anche solo per portare gli ostacoli e l'acqua. Mi è stato risposto che Monopoli è un tecnico giovane e non volevano mettergli pressione. Pertanto il mio lavoro era di occuparmi solo dei miei tre settori. Erano presenti tutti quando mi è stato detto. Il dg Sannazzaro, il Presidente Francesco Sbiroli, il vicepresidente Valerio Sbiroli ed il prof. Nico Bianco. Sono sicuro che persone serie come loro non negheranno se domandi. Inoltre, i tifosi hanno assistito ai primi allenamenti e hanno visto che operavo fattivamente sul campo insieme a Monopoli e Cavenaghi, poi, una volta iniziate le mie categorie, ho avuto meno tempo, e credevo fosse più professionale concentrarmi sui miei di settori, invece che su quelli di altri, come richiestomi dalla società stessa. Per il resto io e Monopoli avevamo comunque scambi di vedute, soprattutto il lunedì dopo le nostre partite. Anche se non lavoravamo assiduamente insieme, ho trovato con lui un rapporto molto rispettoso e professionale. Con tutti gli altri tecnici il rapporto era buonissimo e di continuo interscambio di idee. Ma proprio con tutti. Poi il fatto che io abbia le mie idee e decida di andare sempre e comunque avanti per la mia strada, non lo trovo presuntuoso. Penso che sia importante per un allenatore credere in se stesso e non sentirsi insicuro delle proprie idee. Per il resto, quando sono stato in altre società, ho trovato sempre direttori sportivi che si muovevano secondo le esigenze e le direttive dei mister. Qui succede il contrario ed è la prima volta che mi capita. Non mi risulta che Napoletano mi abbia mai chiesto nulla a proposito di niente. Tantomeno riguardo all'Under 21."

3) Nico Bianco ha dichiarato di essere dispiaciuto delle tue dichiarazioni circa il settore giovanile. Inoltre dichiara di essere rammaricato di aver assistito a gente che è entrata nel suo merito; sei daccordo?

"Si, Nico Bianco ha ragione per alcune cose. I settori dai Giovanissimi in giù sono gestiti ed allenati in maniera splendida. Forse, li siamo veramente ai vertici nazionali. Con tanti bambini, una formazione importante e tecnici altamente qualificati. Tuttavia, quelli che erano i miei settori, erano troppo spesso trascurati e abbandonati. E purtroppo questo nuoce gravemente all'immagine di una società nella quale loro si trovano. Anche se una squadra ha giocatori importanti non significa che si faccia un campionato meraviglioso. Così il Settore. Lo splendido lavoro di Nico Bianco ed istruttori viene vanificato nella categorie più alte per mancanza di professionalità. Mi spiace aver coinvolto persone che non c'entravano nulla, ma non sono stato io a rilasciare un comunicato stampa pieno di falsità, pertanto se c'è un colpevole, in tutto ciò, non sono io, che sono stato costretto a difendermi. Per il resto, capisco che adesso il prof. Bianco debba tutelare la sua posizione e dire ciò che la società si aspetta di sentire da lui. Ma io avevo un rapporto buonissimo con lui, apprezzavo il suo lavoro, le sue doti e la sua organizzazione. Spesso ci confrontavamo e lo tenevo aggiornato sui problemi dei miei settori, così come facevo anche con altri membri della dirigenza. Ma le mie parole non sortivano alcun effetto e non certo per carenze da parte del prof. Bianco."

4) Quali sono stati, secondo te, i motivi della cessione?

"Stento ancora a capirli. Lo dissi anche il momento dell'esonero che i discorsi farfugliosi che mi venivano fatti non riuscivo a comprenderli. Fino alla colpa assegnata a genitori e ragazzi. Certo la società avrà avuto i suoi motivi e sicuramente io non lavoravo come volevo allo Sport Five. Sono di natura un perfezionista, un tecnico esigente, che da tanto e chiede di essere messo in condizioni di lavorare. Forse non erano abituati ad un allenatore così intraprendente e deciso."

5) Il motivo della cessione da parte della società è derivante soprattutto ad una serie di motivazioni che il d.s. non ha specificato, in quanto non ha reputato professionale parlare senza avere il principale interlocutore davanti. La più lampante delle motivazioni sembra essere quella relativa al non aver mai parlato con la società dei tuoi problemi. Ma in settimana non avevi fornito tutt'altre motivazioni? A chi dovrebbe credere, a questo punto, il lettore?

"Io i miei probelmi li ho sempre detti. E mi veniva risposto di parlarne con qualcun altro. E' ora che si inseriscano in società figure che fattivamente risolvano certe problematiche. Avevo detto che ero stato allontanato per malumori all'interno dello spogliatoio ed io questo ho riferito. Sono loro ad avermi detto questo e sono loro ad averlo scritto sul comunicato stampa. Se poi in conferenza si rimangiano quanto scritto sul loro comunicato io posso farci poco. Certo, ho letto che Pino Napoletano ha detto che non gli interessa il parere dei ragazzi. Se da un lato lo trovo irrispettoso, dall'altro lo trovo insensato. Sono stato cacciato perché lo volevano i ragazzi e ora a lui non interessa di quel che dicono. Una tesi difensiva che si smonta da sola. Nessuno mi ha invitato alla conferenza, altrimenti sarei rimasto a Putignano. Gli do ufficialmente la possibilità di controbattere senza la mia presenza. Mi sembra giusto offrirgli questa possibilità. Il lettore può credere a chi vuole. Certo accusarmi di poca professionalità perchè uscivo coi giocatori... mi viene da dire... da che pulpito! Fu Pino Napoletano a mettermi in casa a vivere con Rampon, Sant'Ana e Bruno. Fui io a prendermi una casa a spese mie, con un piccolo contributo societario, per dare professionalità al mio lavoro. Inoltre le volte che ero a spasso coi ragazzi era durante due cene di squadra. perché la società mai ce ne ha data una e io non ho mai voluto che ai miei ragazzi mancassero certe cose. Pertanto io e lo spogliatoio abbiamo improvvisato queste cene di gruppo un paio di volte. Anzi, potete chidere conferma ai ragazzi se è vero o no che io stesso non uscivo con loro, ne gli davo confidenza in giro quando li incontravo, per mantenere i rapporti distanti fuori dal campo. Mi risulta, invece, che siano altri gli allenatori che escono coi giocatori, li frequentano, pranzano e cenano insieme."

6) Cosa ti mancherà di Putignano?

"Di Putignano mi mancheranno i miei ragazzi. La Torçida, vera e propria comitiva di amici fantastici, e tutte le altre persone che ho conosciuto. Ma soprtatutto il paese, il Sud. La quotidianità delle giornate. Mi ero ambientato troppo bene. Se avessi uno stipendio sicuramente rimarrei a vivere a Putignano."

7) Se potessi tornare indietro, cosa non rifaresti per convincere la società a non cederti?

"Niente. Anzi. Forse avrei messo subito in chiaro che voglio lavorare come dico io. Pensavo fosse scontato e invece non lo era. Trovo giusto che un allenatore sia messo nelle condizioni ottimali per lavorare, in modo da non fornirgli alibi, per poi decidere, eventualmente, di cambiare a fine stagione se non si è vicendevolmente soddisfatti. Qua probabilmente serviva un pupazzo tuttofare. Quello non sono io e probabilmente non avrebbe mai funzionato."

8) Un ultima battuta con destinatario scelto da te.

"Un ultima battuta la riservo per lo Sport Five. Ci tengo che capiscano che persona sono. Se dico queste cose e le ho sempre dette, è perché io lavoro per una società e mi impegno perché cresca e migliori. Sono una persona schietta e sincera. Dico sempre la verità anche se spesso fa male. La trovo la più grande forma di rispetto. Ho un contratto con lo Sport Five e non sono stato io a non rispettarlo. Se hanno bisogno di aiuto io sono disponibile ad onorare gli impegni con giocatori e società, nonostante le difficoltà che c'erano e che ci sarebbero. Non amo lasciare le cose a metà. Poi capisco che l'orgoglio fa brutti scherzi. Ai miei ragazzi dico di continuare a lavorare per migliorare, di seguire il nuovo allenatore e continuare a crescere. Perché li ci sono ragazzi validi che già quest'anno saranno protagonisti nei campionati che fra poco partiranno. Loro lo sanno, perché gliel'ho sempre detto. Puntate al massimo, non sentitevi mai arrivati e inseguite i vostri sogni."

Insomma, Morini apre ad un ritorno che sarebbe clamoroso allo Sport Five.

Voi sareste daccordo ad un passo indietro della società e alla susseguente reintegro del tecnico Morini? A voi, tutte le considerazioni.