Oprazione dei Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle 

sei arresti per estorsione putignanoPutignano - Il 9 febbraio 2024, in Putignano (BA) e Foggia, i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle hanno eseguito 6 ordini di esecuzione per la carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari.

 Due dei quali contestualmente sospesi, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili a vario titolo dei reati in concorso di tentata estorsione aggravata, rapina aggravata e lesioni personali aggravate.

I destinatari dei provvedimenti restrittivi (uno dei quali già ristretto per la medesima causa presso la Casa Circondariale di Foggia) sono stati condannati a pene definitive, comprese tra i 9 mesi e i 6 anni di reclusione, a seguito di una complessa ed articolata attività di indagine, svolta dai Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle tra giugno e ottobre 2020, anche con attività tecniche coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che nel gennaio 2021 aveva già portato all’emissione ed esecuzione di 12 O.C.C. (nonché 7 deferimenti in stato di libertà) a carico di altrettanti soggetti pregiudicati, tutti residenti nel comune di Putignano.

L’attività d’indagine portava all’emissione di provvedimenti restrittivi a carico di 6 soggetti censurati, i quali, unitamente ad altri 7 correi, anch’essi deferiti in stato di libertà, nel periodo maggio-luglio 2020, avevano tentato di estorcere 3 mila euro al mese, mediante reiterate condotte violente e minacciose, ad un imprenditore di Putignano. Grazie alle investigazioni veniva documentata una condotta criminale del gruppo caratterizzata da un continuo crescendo di attività illecite e della richiesta estorsiva finalizzata ad intimorire l’imprenditore e suo figlio. Altri 6 provvedimenti cautelari venivano emessi a carico di altrettanti soggetti (di cui 3 già colpiti anche dalla prima ordinanza) poiché ritenuti responsabili, in una serata dell’ottobre 2020, all’interno di un ristorante di Turi (BA), di aver consumato una rapina in danno del figlio 23enne dell’anzidetto imprenditore, strappandogli di dosso una collana in oro con crocefisso e tre ciondoli, del valore di € 1.500, e procurando a lui e ad un suo amico, 21enne del posto, intervenuto in soccorso, lesioni personali giudicate guaribili per entrambi, inizialmente, in gg. 15 s.c..

 
Condividi