Sabato 1 novembre il dott. Massimo Bray, già Ministro dei beni culturali e del turismo e direttore editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, è stato ospite dell'associazione Labor Limae

Labor_Limae_Putignano_Massimo_BrayPutignano Ba - L’Associazione culturale Labor Limae ha avuto l’onore di ospitare in forma privata nella propria sede, presso la Chiesa di Santo Stefano Piccolo a Putignano e alla presenza dei soli soci, il dott. Massimo Bray, già Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e direttore editoriale in carica dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.

La presidente Elisabetta Bruno aveva precedentemente contattato il dott. Bray, presentandogli  l’Associazione e i suoi scopi, volti alla valorizzazione dei beni culturali di Putignano e del territorio e raccontandogli di aver “adottato” come sede associativa un’antica chiesetta quattrocentesca, di cui i giovani soci fondatori  si prendono cura con professionalità, passione e dedizione.

Labor_Limae_Putignano_Massimo_Bray2La risposta non si è fatta attendere e nel pomeriggio del  1 Novembre Massimo Bray è giunto a Putignano e ha svolto dapprima una visita presso la chiesa rupestre Madonna delle Grazie di proprietà della famiglia di Nico Fiume e successivamente ha raggiunto il centro storico e la Chiesa di Santo Stefano Piccolo, ove ha conosciuto la restante parte dell’Associazione, che gli ha illustrato le vicende storiche della chiesetta, dalle sue antiche origini risalenti all'inizio del 1400 fino ai nostri giorni e ha fatto un excursus storico sul culto del protettore Santo Stefano, sull'arrivo delle reliquie e sulle propaggini, alla cui tradizione l’intitolazione della chiesa è legata a filo doppio.

Il pomeriggio è proseguito con la visita del borgo antico putignaese insieme al direttivo e ai Soci, che hanno mostrato al dott. Bray, con il prezioso intervento di Pietro Sisto, gli angoli più suggestivi del centro storico, soffermandosi  tra gli altri luoghi su Piazza del Plebiscito, sulla Chiesa di San Pietro, sul palazzo del Principe Romanazzi Carducci, sulla chiesa di Santa Maria la Greca e sugli antichi palazzi nobiliari.

Ritornati in sede associativa sono stati consegnati a Massimo Bray particolari volumi sulla storia locale, nonché il catalogo sulla cartapesta di Armando Genco, donato dalla famiglia.

L’illustre ospite ha infine indirizzato un saluto a tutti i presenti, complimentandosi con il direttivo per l’entusiasmo e la passione e ringraziando tutti per i nobili scopi che perseguono in favore della cultura.

Prima di andar via Massimo Bray ha riassunto con significative parole questo piacevole incontro: “Grazie per la splendida accoglienza, per aver condiviso con me i vostri sogni, per l’impegno che ci mettete. Non perdete la speranza, voi siete quella parte buona del Paese che va assolutamente sostenuta e salvata”.


 
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