In collaborazione con 2Cinforma
Alberobello (Ba) – Incredibile operazione di salvataggio dei Vigili del Fuoco di Putignano, stamani ad Alberobello. Un uomo di 53 anni D.C., ha tentato di suicidarsi gettandosi in un pozzo, ma deve averci ripensato perché ha fatto di tutto per resistere fino all’arrivo dei soccorsi. E’ accaduto verso le ore 10,00 di oggi, martedì 1^ maggio, in Contrada Guaguino di Alberobello.
L’uomo si è seduto sul bordo di un piccolo pozzo attiguo alla sua abitazione e di è lasciato scivolare giù per farla finita. Il 53enne, una volta all’interno del pozzo si è ritrovato in una cisterna piena d’acqua per irrigazione agricola di metri 5x4, buia e profonda. Situazione che deve averlo profondamente turbato tanto da indurlo a ripensarci.
L’aspirante suicida si è infatti aggrappato a un tubo dell’autoclave per non affogare e ha cercato di resistere fino all’arrivo dei soccorsi. I Vigili del Fuoco di Putignano – turno A guidati dal CSE Antonio Lovece, si sono adoperati alacremente per trarre in salvo il malcapitato che, era riuscito a infilarsi nel pozzo, ma essendo in evidente sovrappeso non riusciva più a uscirne. Alla fine l’uomo chiedeva di essere salvato.
I pompieri allora lo hanno imbragato e dopo oltre 1 ora di lavoro tentando con ogni espediente possibile sono riusciti, anche con l’ausilio di una scala fornita dai familiari, a trarlo in salvo. Sulle ragioni che avrebbero spinto il 53enne alberobellese all’insano gesto indagano i Carabinieri e la Polizia Municipale.
Foto 2Cinforma
Pare infatti che i familiari, moglie e due figli, avessero inizialmente dichiarato che l’uomo era caduto accidentalmente nel pozzo. Stando alle prime indiscrezioni raccolte presso i vicini, pare che l’uomo sia fortemente depresso e le cause sarebbero da ricercare nell’ambito dei controversi rapporti familiari. Già sottoposto a terapia farmacologica, era solito non assumere regolarmente le medicine prescritte. Trasportato dai sanitari del 118 presso il pronto soccorso di Putignano, sarà poi trasferito a Conversano per essere sottoposto a ulteriori accertamenti.
