"...Il Comune di Putignano deve darsi degli obiettivi minimi per combattere la crisi, adottando opportune cautele nell’applicazione delle nuove imposte,  incentivando i servizi pubblici in favore delle fasce più deboli..." Tavola_rotonda_lavoro_3_low

Putignano (Ba) – Quali misure a tutela delle fasce più deboli ed esposte della popolazione adotterà il Comune di Putignano  in previsione delle nuove tasse IMU, RES in vista della prevista revisione del calcolo del reddito ISEE?

A chiederlo a più voci sono Donato Mastropietro, coordinatore CGIL Putignano, Dr. Leo Palmisano, sociologo, Nicola Zambetti Presidente SUNIA Puglia, Mimmo Zambetta,  presidente federconsumatori Puglia, Antonio Scanni, segretario SPI CGIL Bari e Annetta Francabandiera, CGIL Bari.  

L’incontro, intitolato “La parola ai cittadini – servizi pubblici contro la crisi” si è svolto giovedì scorso, 4 maggio, in sala consiliare a Putignano alla presenza dell’assessore alle politiche sociali Vito Genco.

Un confronto sui temi del lavoro e della crisi con gli organi politici del territorio, per attivare una serie di proposte utili a fronteggiare la condizione di disagio dei cittadini e rilanciare l’occupazione.

Tra le proposte, la costituzione della Consulta del lavoro per stabilire una concertazione tra parti sociali, amministrazione e mondo imprenditoriale, attraverso la quale il comune si deve rendere parte attiva, per mettere tutte le parti interessate attorno a un tavolo per favorire l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro e fornire tutte le informazioni e gli strumenti utili a utilizzare le poche risorse messe a disposizione  dagli enti preposti per fronteggiare la crisi.

Come per esempio il Piano del Lavoro della Regione Puglia, al quale nessuna impresa putignanese ha aderito.  Grazie ai vari interventi si è parlato di situazione sociale, con i dati commentati da Leo Palmisano, di caro vita, elevati costi delle case e della mancanza di adeguate politiche abitative con Nicola Zambetti del SUNIA, nonché di eventuali strategie da mettere in campo per sostenere i settori commerciali e imprenditoriali più esposti alla crisi e alle fasce deboli della popolazione a rischio povertà  a causa della continua perdita di posti di lavoro con i rappresentati della CGIL.

In definitiva si richiede energicamente che il Comune di Putignano si dia degli obiettivi minimi per combattere la crisi, adottando opportune cautele nell’applicazione delle nuove imposte IMU e cercando di preservare e incentivare il servizio pubblico, per coloro che versano in stato di reale difficoltà.

Intanto è trascorso oltre un mese da quando la CGIL di Putignano ha chiesto con una lettera al sindaco protocollata  il 29 marzo 2012,  la convocazione delle parti sindacali e sociali di Putignano per avviare il confronto sulla piattaforma-proposte relative alle ''Politiche del lavoro''. La convocazione ad oggi non c’è stata e, per la verità, il sindaco non era presente neanche a questo incontro.

 
Condividi