Luciana Laera non gradisce il meme pungente a suo carico e risponde dai social. L’autore si scusa e getta acqua sul fuoco

Sindaca Luciana LaeraPutignano Ba – “Il lato oscuro di Luciana…” accompagnato da un’immagine che richiama la copertina dell’Espresso dedicata alla vicenda di Chiara Ferragni, intitolato appunto “Il lato oscuro di Chiara”.

Un meme allusivo e in effetti poco gradevole che, nelle intenzioni dell’autore, doveva circolare a stretto giro su whatsapp. E invece l'immagine è arrivata dritta dritta sullo smarthpone della sindaca Luciana Laera che l’ha subito rilanciata sui social denunciandone l’indubbia insolenza.

In queste ore sui cellulari di tanti putignanesi stanno circolando immagini come questa. – Scrive piccata la Laera. - Agli autori, a chi si è divertito quando le ha viste, a chi le ha rilanciate, vorrei dire che io sono fiera di essere una donna e una sindaca libera. E trasparente. Sempre. Non è questa la campagna elettorale che questa città merita. Putignano non è questo. E i fatti lo dimostreranno.”.

Insomma, tutti hanno pensato ad un avvio di campagna elettorale per le amministrative piuttosto infuocato e foriero di chissà quali nuovi “sgambetti” politici.

Invece sono bastati pochi minuti per far luce sull’increscioso episodio: l’autore della scomoda vignetta è venuto allo scoperto scusandosi pubblicamente, altresì spiegando le proprie ragioni.

Si tratta dell’imprenditore musicale Milko Lara, non di un temibile avversario politico dunque, il quale, da comune cittadino putignanese, dichiara di divertirsi di tanto in tanto, giocando con la grafica, a creare alcune immagini dai toni satireggianti.

Sindaca nel mirino della satira“Lo sanno tutti che mi piace fare satira come modo per esprimermi sulle questioni di attualità del paese. - Chiosa nella sua replica Milko Lara. - Venerdì ho visto la copertina dell’Espresso con Chiara Ferragni nei panni di Joker e mi sono cimentato (come già successo altre volte) a trasformarlo in una vignetta che parlasse dei fatti di Putignano, senza nessuna intenzione di attaccare sul personale. Non ho neanche pensato di pubblicare il fotomontaggio in questione, ma a quanto pare ho commesso l’errore di girarlo a pochi amici a cui è partita la mano….”.

A margine della sua dichiarazione Milko ha anche aggiunto di aver sentito la Sindaca Laera: “…per porgerle personalmente le mie scuse e nei prossimi giorni ci prenderemo un caffè per chiarirci di persona… Chiedo comunque pubblicamente scusa se qualcuno si è sentito particolarmente offeso a livello personale da questo episodio…”.

Tutto e bene quel che finisce bene.... sembrerebbe!

Tuttavia, per quanto deprecabile, la vignetta allusiva ha provocato reazioni contrapposte. Da una parte, c'è chi si è sperticato in commenti a conforto della Sindaca, vittima dello sberleffo; dall’altra c'è anche chi si è espresso a difesa del diritto di critica politica e di satira, la quale, se di satira si tratta, pur nella durezza di alcune espressioni e purché fondato è considerata giustificabile. L’esercizio di tale diritto consente l’utilizzo di espressioni forti e anche suggestive al fine di rendere efficace il discorso e richiamare l’attenzione di chi ascolta. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 14370/19; depositata il 27 maggio).

 
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