Gli studenti dell’IISS Agherbino di Putignano hanno visitato e studiato la Grotta sacra di san Michele in Monte Laureto a Putignano realizzando anche un video documentario

PAgherbino_-_Video_Grotta_di_S._Michele_Arcangeloutignano Ba - Si tratta di un progetto di approfondimento e valorizzazione delle vie Francigene, storici percorsi di pellegrinaggio, che in Puglia hanno lasciato importanti tracce, non sempre conosciute dal grande pubblico dei visitatori.

Un'attività molto importante, che mescola storia, arte, cultura e tecnologia, visto che è finalizzato alla realizzazione di un breve video, partecipante a un concorso regionale sul tema specifico delle vie Francigene in Puglia.

Un’esperienza innovativa  e interattiva, visitare il famoso santuario rupestre di San Michele Arcangelo situato lungo il Cammino dell’Angelo, su una collina distante circa tre chilometri dall’abitato di Putignano. L’allestimento si è sviluppato secondo una logica nuova, basata sul recupero delle antiche informazioni, integrate con dati acquisiti grazie alle moderne indagini speleo-archeologiche in grotta.

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La grotta carsica si presenta particolarmente suggestiva e costituisce un ideale ambiente per ospitare la statua del santo, realizzata in pietra policroma con ali e spada in ferro, dalla sapiente mano dello scultore Stefano da Putignano. Alla grotta si accede per un’ampia scalinata, che apre lo sguardo su un altare, contenuto in una nicchia di particolare acustica e sormontato da un affresco del Crocifisso, abbracciato ai due lati da due edicole, una delle quali contenente la citata statua del santo.

Il video realizzato dagli studenti

La prof.ssa Isa Nardelli, che ha guidato gli allievi nella visita (dopo un precedente incontro introduttivo tenuto con Giuseppe Cosacco, presidente della pro loco cittadina), ha raccontato storie e leggende legate alla grotta e alla statua del santo in particolare. Gli incontri con gli esperti, i racconti, le testimonianze, la visita dei luoghi hanno suscitato grande interesse negli allievi e hanno stimolato la loro curiosità, consentendo loro di calarsi in epoche passate attraverso la narrazione visiva delle testimonianze archeologiche.

Il progetto ha rappresentato inoltre un’opportunità per far conoscere e avvicinarsi al mondo sotterraneo e  soprattutto di divulgare quanto esiste “oltre la soglia del buio”, oltre a tutelare la speleologia, come disciplina di conoscenza e corretto strumento di viaggio nel mondo sotterraneo. Infine tutti questi aspetti sono stati riuniti grazie alle tecnologie digitali della comunicazione, arrivando a una mirabile sintesi audiovisiva di tutto il percorso didattico, pubblicata sul canale YouTube del nostro istituto. 

 
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