Putignano, Biblioteca comunale (3/4 marzo 2011) – Teatro Margherita (5 marzo 2011)Carnevale_e_Mediterraneo

Putignano (Ba) - Il Carnevale di Putignano, sia pure attraverso profonde e significative trasformazioni, sopravvive ai riti e ai miti della modernità, conservando il fascino e la magia di una festa che accomuna paesi e popoli dell’intero bacino del Mediterraneo. Ecco che ragionare su “La Maschera e il Corpo”, nel corso della tre giorni dedicata al Convegno Internazionale di Studi “Il Carnevale e il Mediterraneo”, comporterà un viaggio nel passato alla ricerca di radici, ma anche una riflessione sul presente.

L’itinerario permetterà di esplorare scenari sorprendenti. Non solo studi di antropologi, demologi, di cultori della tradizione letteraria e popolare (provenienti dalle maggiori Università italiane, oltre che dalla Germania e dalla Spagna), ma tracce emozionanti disegnate dal tempo, fatte anche di poesia e fantasia.

Promosso dal Comune di Putignano - Assessorato alla Cultura, Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Carnevale di Putignano e Polo liceale “Majorana-Laterza” di Putignano, con il sostegno dell’Unione Europea, il convegno riapre una finestra su un mare che bagna terre lontane, eppur vicine, luogo di incontro e di confronto tra culture, civiltà e religioni diverse. Già nel febbraio del 2009, infatti, la città di Putignano ospitò per la prima volta nella sua storia un seminario internazionale sul Carnevale, i cui Atti sono stati pubblicati nel volume “Il Carnevale e il Mediterraneo - Tradizioni, riti e maschere del Mezzogiorno d’Italia” (Progedit, Bari 2010). Ora, rispettando la cadenza biennale, l’appuntamento si rinnova con un secondo convegno, questa volta dedicato a “La maschera e il corpo”, per conoscere meglio il patrim­onio storico-antropologico dello spazio euro-mediterraneo e, soprattutto, per rafforzare il senso di appartenenza delle sue civiltà.

 

I lavori delle tre intense giornate di approfondimento saranno introdotti giovedì 3 marzo, presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale (ore 9.30), da Gianvincenzo Angelini De Miccolis, Sindaco di Putignano, Giuseppe Genco, Assessore alla Cultura e Presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Martino Sgobba, Dirigente scolastico del Polo liceale “Majorana-Laterza” di Putignano, Grazia Distaso, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari “Aldo Moro” e Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia. A seguire, l’intervento di Domenico Scafoglio (Università di Salerno) su “Maschere del tempo gioioso: Carnevale, la città, la storia”, di Giuseppe Mastromarco (Università di Bari) su “Aristofane e le ‘maschere’ animalesche del demagogo e di Bernhard Zimmermann (Università di Freiburg i.B.) su “Maschere e corpi nella commedia greca”.

 

Dopo una pausa pranzo, la sessione di lavoro della prima giornata si riaprirà alle ore 16.30, sotto la presidenza del prof. Zimmermann, con Vito Carrassi (Università di Bari - “Il corpo come maschera. Dai “monstra” medievali ai giganti di Rabelais”), Marxiano Melotti (SUM – Istituto Italiano di Scienze Umane - “Fantasie ibride. Il corpo e la maschera nella rete globale”), Pietro Sisto (Università di Bari - “Il corpo del porco nel “carnevale” della letteratura”). Concluderanno Piero Totaro e Carmela Roscino (Università di Bari) relazionando su “Maschere di Dioniso. Uno studio di Donato Morelli sul Carnevale di Putignano”.

Venerdì 4 marzo, sempre nella Biblioteca Comunale, alle 9.30 il convegno internazionale accenderà i riflettori su nuovi percorsi tematici: se Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata) discuterà “Per un repertorio delle maschere meridionali tra Carnevali vissuti e Carnevali della memoria”, Eugenio Imbriani (Università del Salento) focalizzerà l’attenzione su “Il sacco pieno. I corpi di Carnevale e di Quaresima”, mentre Vincenzo Spera (Università del Molise) parlerà di “Contadini, animali, diavoli e santi. Considerazioni e note su alcune maschere molisane”. E ancora, a seguire, previsti gli interventi di: Ignazio Buttitta (Università di Palermo - “Forme e funzioni delle figure dell’alterità nelle cerimonie carnevalesche”), Patrizia Resta (Università di Foggia - “Dalla cornucopia della vecchia. Carnevale di metà Quaresima nel sub Appennino Dauno”). Presiede: Domenico Scafoglio.

 

La sessione pomeridiana, condotta da Luigi M. Lombardi Satriani, riaprirà i lavori alle 16.30 con la partecipazione di Ottavio Cavalcanti (Università della Calabria - “Il corpus letterario di un carnevale mascherato”), Francesco Faeta (Università di Messina - “I maiali di re Carnevale. Una mnemotecnica”), Mario Atzori (Università di Sassari - “Maschere zoomorfe nei carnevali sardi”) e Maria Margherita Satta (Università di Sassari - “Corpo e teatro nel carnevale di Bosa”).

 

Sabato 5 marzo, gran finale presso il Teatro Margherita di Putignano (via Cappuccini, 28). Dopo gli attesi interventi di Francesco Tateo (Emerito dell’Università di Bari - “Maschere e poeti nel Rinascimento”) e di Isidoro Moreno-Navarro (Università di Siviglia - “Disfraces, lenguajes del cuerpo e identidades sociales en los carnavales de Andalucía”), il regista e direttore artistico del Carnevale di Putignano Carlo Bruni introdurrà riflessioni sul Carnevale ebraico accanto a Moni Ovadia, ospitando sul palco il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Magnifico Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, ed il prof. Luigi M. Lombardi Satriani (Università di Roma “La Sapienza”).

 

Anche questa volta è prevista la pubblicazione degli Atti del convegno, che costituiranno la testimonianza più tangibile e duratura di un’iniziativa che proietta il Carnevale di Putignano in una dimensione nazionale ed europea. Questo percorso culturale mira all’istituzione e allo sviluppo di un Centro permanente di studi sulla tradizione carnevalesca e satirica con sede a Putignano, di cui farà parte un congruo numero di studiosi di riconosciuta fama, nonché rappresentanti delle Istituzioni direttamente coinvolte e interessate al progetto. Obiettivi precipui del Centro saranno il reperimento, la catalogazione, lo studio e la promozione del patrimonio culturale (materiale, librario e informatico) legato alla tradizione carnevalesca della Puglia e dell’Italia meridionale, nonché dei Paesi dell’area mediterranea. Tale attività di studio e di promozione verrà incoraggiata attraverso l’istituzione di borse di studio da destinare a studenti e giovani ricercatori.

 
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