patente_di_guida_mod_europeoDal prossimo 19 gennaio nuove normative nel Codice della Strada. Preoccupazioni per il rincaro dei costi. A febbraio 2013 in arrivo anche la patente per i trattori (Fonte ACI)

Il Parlamento ha approvato il nuovo provvedimento per adeguare la normativa del nostro Codice della Strada a  quella europea. L'iter inizia dai giovani 14enni, per concludersi non prima del compimento dei 24 anni.


Le nuove regole entreranno in vigore sabato 19 gennaio 2013. Il regolamento d'attuazione è previsto entro il mese di dicembre e chiarirà l'iter obbligatorio per ottenere il passaggio da una categoria a quella superiore. Particolarmente interessati sono coloro che per lavoro devono ottenere le patenti di categoria professionale.

Nel dettaglio, quali saranno le novità introdotte? "Innanzi tutto parliamo delle 5 nuove tipologie di patenti - La prima, l'AM sostituisce il vecchio patentino del ciclomotore. Diventando, a tutti gli effetti, una patente di guida deve sottostare alle norme relative alla: decurtazione dei punti, ritiro, revisione, sospensione e revoca. C1, C1E, D1 e D1E sono le nuove patenti professionali che si conseguono ad partire dai 18 anni per arrivare ad almeno i 21 anni per quelle D. È aumentata anche l'età minima per sostenere l'esame della patente A, che consente l'assoluta libertà di guida per tutte le moto. Si sale dai 21 anni attuali ai prossimi 24 anni. - sintetizza l'ing Tempesta - Oggi in Europa vi sono 110 modelli di patenti che sono riconosciute. Entro il 19 gennaio del 2033 avremo un unico documento che comprova l'abilitazione alla guida. La patente "unica" per l'Europa, con scadenze uniformi. Dal prossimo 19 gennaio in tutta Europa diventa obbligatoria la visita medica per il rinnovo della patente. Questo favorisce gli utenti italiani che potranno così circolare immediatamente dopo il rinnovo, anche senza la presenza del bollino applicato sulla patente. Oggi, infatti, vi è un "tempo sabbatico" in cui l'italiano non può circolare all'estero. Si ricordi, comunqu, che le norme valgono solo nei 30 stati dell' Unione Europea. La Svizzera è ancora "esclusa".

Schema per l'età minima in cui conseguire le Patenti di guida a partire dal 19 gennaio 2013

14 anni
Veicoli cui abilita la patente AM, purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;

16 anni
- veicoli cui abilita la patente A1 purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;
- veicoli cui abilita la patente B1 purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;

18 anni
- veicoli cui abilitano le patenti AM, A1 e B1 che trasportino altre persone oltre al conducente;
- veicoli cui abilita la patente A2;
- veicoli cui abilitano le patenti B e BE;
- veicoli cui abilitano le patenti C1 e C1E;

20 anni
- veicoli cui abilita la patente A a condizione che il conducente sia titolare di patente A2 da almeno due anni;

21 anni
- tricicli cui abilita la patente A;
- veicoli cui abilitano le patenti C e CE;
- veicoli cui abilitano le patenti D1 e D1E;
- veicoli per i quali è richiesto un certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB;

24 anni
- veicoli cui abilita la patente A;
- veicoli cui abilitano la patenti D e DE.

Tra le novità previste dalla nuova normativa, il limite di velocità per i primi tre anni dal conseguimento della patente di 90 km/h sulle strade extraurbane principali e di 100 km/h sulle autostrade, attualmente previsto solo per i titolari di patente B, è esteso ai titolari di patenti A2, A e B1.

In arrivo la patente per i trattori, ma la normativa presenta ancora punti oscuri

La patente di guida per i trattori sarà presto una realtà. A febbraio 2013, infatti, entra in vigore l’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 che recepisce la direttiva comunitaria 59/2003 sull’abilitazione all’uso delle attrezzature professionali. Per guidare un trattrice agricola sarà quindi necessario o dimostrare di avere una esperienza documentata di almeno due anni, che comunque non svincola dall’aggiornamento, oppure conseguire il “patentino” attraverso un percorso formativo che prevede tre ore d’aula e cinque di pratica.

Presto saranno pubblicate delle linee guida per chiarire, ad esempio, se il possesso della patente A o B rappresenta una discriminante per l’accesso ai corsi di formazione e se questi sono rivolti solo ai maggiorenni oppure anche a chi abbia già compiuto sedici anni».

Non mancano poi criticità di natura squisitamente tecnica. Infatti, per le attività di formazione, l’accordo Stato-Regioni prevede l’impiego di trattori con sedile passeggero e con doppi comandi quando in realtà macchine del genere ancora non sono disponibili (i cingolati non hanno il sedile passeggero).

Un altro aspetto problematico, ma non insormontabile, è quello relativo agli oneri economici della “riforma”. Il patentino dovrebbe interessare una platea di utilizzatori stimata in circa 2 milioni di persone, con un onere economico complessivo di alcune centinaia di milioni di euro.

Le risorse però potrebbero essere reperite attingendo ai fondi europei per la formazione o alla dotazione dell’Inail. La formazione, infatti, permette agli utilizzatori di macchine agricole di usare i propri strumenti di lavoro in modo più produttivo ma, soprattutto, più sicuro. Su questo fronte, i dati Inail parlano chiaro: nel triennio 2009 -2011 si sono verificati oltre 420 infortuni mortali con le trattrici (61 nel primo semestre 2012), con una media di 140 incidenti l’anno. Il fatto poi che gli incidenti mortali.

 
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