Comunicato Procura della Repubblica di Bari

Denominata operazione “freedom” a portato al sequestrati di beni per oltre 1 milione di euro
Bari - Su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, 200 militari del Comando GdF_Autoprovinciale della Guardia di Finanza  di Bari stanno eseguendo – in Bari, Napoli, Palo Del Colle (Ba), Bisceglie (Ba) e Toritto (Ba) -  20 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti accusati di associazione per delinquere dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, operante tra la Spagna e l’Italia, in grado di rifornire il mercato pugliese di  ingenti quantitativi di narcotico.

 

I provvedimenti restrittivi hanno riguardato elementi di spicco della criminalità organizzata barese (tra i quali, MALLARDI Michele, ROMITA Domenico, RAGGI Angela, ZONNO Cosimo (detto “fuju fuju”) ed il figlio Vincenzo) e napoletana, tra i quali MAZZARELLA Pasquale (detto “linuccio o’chiatt”) gravato da mandati internazionali di cattura (in allegato elenco degli arrestati).

Eseguiti SEQUESTRI PREVENTIVI DI BENI (2 immobili per civile abitazione siti in Bari – quartiere Madonnella, quote societarie di una s.r.l. con sede in Orta Nova (FG), 2 autovetture e nr. 3 motocicli) per un valore superiore al milione di euro.

La capillare inchiesta condotta dagli investigatori del GICO del Nucleo di polizia tributaria di Bari – iniziata nel 2009 e che si è valsa di metodi classici e tecnologici (intercettazioni telefoniche ed ambientali) dell’investigazione – ha dimostrato l’esistenza di un consolidato canale di approvvigionamento verso la Puglia di notevoli quantitativi di hashish che l’organizzazione criminale riusciva a reperire in Spagna, attraverso una base operativa sita nella penisola iberica e capeggiata da MAZZARELLA Pasquale (quest’ultimo si serviva di  scafisti che trasportavano il narcotico dal nord Africa verso le coste a sud della Spagna). Da qui la sostanza raggiungeva il nostro Paese generalmente occultata a bordo di tir adibiti al trasporto di merci.

Una volta giunto in Italia, lo stupefacente veniva gestito da Mazzarella Alfonso e Fiume Patrizio, di stanza a Napoli, che, a loro volta, si occupavano di rifornire  gli acquirenti baresi Raggi Angela  e Mallardi Michele.

Raggi Angela (attualmente detenuta e ritenuta elemento di spicco del clan barese degli Strisciuglio operante nel quartiere San Paolo di Bari), a sua volta, con la partecipazione di  Barnaba Gaetano, riforniva di stupefacente Zonno Vincenzo ed il padre Cosimo. Quest’ultimo (già tratto in arresto dal GICO di Bari il 24 marzo u.s. nell’ambito dell’operazione “The butcher’s”) è  a capo di un autonomo sodalizio criminoso operante nell’hinterland barese, in particolare nelle cittadine di Toritto (Ba) e Grumo Appula (Ba).

Il Mallardi Michele (appartenente alla consorteria criminale dei “CAPRIATI” del quartiere Borgo Antico di Bari e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati concernenti estorsioni, armi, stupefacenti e per associazione a delinquere di stampo mafioso) era anch’esso strettamente legato ai napoletani Mazzarella e Fiume e si occupava, unitamente al barese ANASTASIA Fabio Emilio, di “mediare” nelle illecite transazioni di narcotico, fungendo da “broker”. Inoltre, si avvaleva della collaborazione di altri sodali (tra i quali Lubisco Claudio, Cancilla Calogero, Martinelli Michele e Carella Bartolomeo), con le mansioni più disparate (trasporto, custodia, taglio e smercio al dettaglio),  per lo spaccio di droga nel centro della cittadina barese.

Le indagini facevano emergere, altresì, un ulteriore gruppo criminale capeggiato dal pregiudicato ROMITA Domenico (legato al clan malavitoso dei “RAFASCHIERI – DI COSIMO”) il quale, una volta acquistato all’ingrosso il narcotico da Mallardi, gestiva, con il figlio Ivan ed il genero VOLPICELLI Massimiliano, una florida attività di spaccio nei quartieri “San Pasquale” e “Madonnella” di Bari, fungendo anche da “custode” di armi e munizioni per conto della malavita barese.

 A riprova di cio’, nel corso delle indagini gli investigatori del GICO  rinvenivano, il 3 ottobre 2009 nel comune di Triggiano (Ba), in un box nella disponibilità di Domenico Romita, un vero e proprio laboratorio artigianale, dotato di tutto l’occorrente (pressa, bilancini, sostanze chimiche varie, cellophane e scotch) per il taglio ed il confezionamento delle dosi di narcotico da immettere sulle “piazze” di spaccio. All’interno del laboratorio furono sequestrati 5 kg di eroina e tre armi da fuoco, con relativo munizionamento, ben custodite e pronte per essere utilizzate.

Infine, un’ulteriore cellula criminale destinataria dello stupefacente del Mallardi e dell’Anastasia era gestita da DI CORRADO Nicola, operante in Bisceglie (Ba). Inoltre, il Di Corrado venne tratto in arresto dal GICO nel corso di un’attività di controllo su strada, nel marzo 2010, in quanto trovato in possesso di  alcune banconote contraffatte acquistate nella provincia di Napoli. Per il concorso in tale ultima attività illecita, in data odierna è stata sottoposta agli arresti domiciliari anche ALLEGRETTA Teresa, moglie del Di Corrado.

Nel corso delle indagini, gli investigatori del GICO, coordinati dalla DDA di Bari, sono riusciti a trarre in arresto, in flagranza di reato, 10 soggetti (tra i quali, Geruzzi Gerardo, Kosta Giovanni, Nastri Pasquale, Castaldi Giovanni e Nappo Giovanna), nonché  a sequestrare oltre kg. 37 di hashish e kg. 5 di eroina.

Elenco delle persone arrestate

·      MALLARDI Michele, di 36 anni;

·      MARTINELLI Michele, di 37 anni;

·      MAZZARELLA Alfonso, di 49 anni;

·      FIUME Patrizio, di 29 anni; 

·      DI CORRADO Nicola, di 64 anni;

·      ANASTASIA Emilio Fabio, di 44 anni;

·      LUBISCO Claudio, nato a Palo del Colle (BA), di 45 anni;

·      CANCILLA Calogero, di 53 anni;

·      CARELLA Bartolomeo, di 35 anni;

·      RAGGI Angela, di 44 anni;

·      ZONNO Vincenzo, di 25 anni;

·      ROMITA Domenico, di 58 anni;

 ·      ROMITA Ivan, di 30 anni;

·      VOLPICELLI Massimiliano, di 41 anni.

·      ALLEGRETTA Teresa, di 58 anni;

·      BARNABA Gaetano, di 26 anni;



 
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