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I Carabinieri hanno operato anche a Putignano con l'ausilio di Unità Cinofile e l'aiuto dei Vigili del Fuoco

CC_Gioia_del_Colle_e_VVF_a_PutignanoPutignano (Ba) -  I Carabinieri di della Compagnia di Gioia del Colle hanno operato anche a Putignano, CC_Gioia_del_Colle_e_VVF_a_Putignano_bcon le unità Cinofile e l’ausilio dei Vigili Del Fuoco. L’operazione, iniziata all’alba con il supporto del Comando Provinciale di Bari e dell’11° Btg “Puglia”, ha permesso di smascherare un gruppo criminale che compiva atti vandalici per imporre a locali aziende di commercializzazione di latticini, l’acquisto di prodotti caseari - a prezzi superiori a quelli di libero mercato –  di una ditta con sede nel napoletano.

In tale attività criminale sono risultati coinvolti anche alcuni soggetti di stanza a Putignano. Si tratta di Luigi Campanella, 40 anni; Giovanni Derobertis, 28 anni e Giovanni Sportelli di 38 anni, già noti alle forze dell'ordine. Altri quattro ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti nei confronti di un rappresentante 30enne di Noci e dei titolari di una ditta di prodotti caseari di Agerola (Na), padre di 67e figlia figlia di 38, incensurati.

In particolare per dare esecuzione ad uno dei provvedimenti restrittivi, i militari, con l’ausilio delle unità Cinofile, hanno richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco di Putignano, per guadagnare l’accesso ad una abitazione in via Cavalieri di Malta poco distante dell’incrocio con Via Castellana.

I Pompieri con il loro equipaggiamento si sono calati dal tetto per poter effettuare l’apertura di una finestra. Pare che i provvedimenti restrittivi eseguiti a Putignano siano tre in tutto su un totale di 7 (tre in carcere e 4 ai domiciliari), oltre a quello di Noci, Monopoli e due di Agerola Na). Provvedimenti emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, eseguiti a carico di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione in concorso, illecita concorrenza con minaccia e violenza, incendio aggravato in concorso.

Foto 2Cinforma


L’indagine è scaturita a seguito dell’incendio di 8 autocarri verificatosi la notte del 16 settembre 2012 presso l’azienda di commercializzazione di prodotti caseari denominata “Arrè Formaggi” di Turi. L’attività investigativa ha fatto emergere la condotta posta in essere dapprima dai titolari di una ditta all’ingrosso di Agerola (NA) e successivamente di un loro rappresentante, originario di Noci, che, a più riprese, anche con minacce forti, hanno tentato di imporre ai responsabili dell’azienda di Turi l’acquisto della “cagliata”, derivato del latte dal quale si producono i latticini.

I vari tentativi andati a vuoto hanno così indotto lo stesso rappresentante a cercare l’illecita mediazione di un suo conoscente legato alla criminalità locale di Putignano, che passando alle vie di fatto ha organizzato con il concorso di alcuni complici, già noti alle Forze di Polizia, l’incendio dei mezzi della ditta “Arrè”. Nella circostanza per spegnere le fiamme sviluppatesi, che provocarono danni per oltre 350 mila euro, intervennero diversi mezzi dei Vigili del Fuoco che riuscirono a domarle dopo parecchie ore di intenso lavoro.

Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono ora stati associati rispettivamente agli arresti domiciliari e presso la casa circondariale di Bari.


 
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