carabinieri auto nuovaCastellana Grotte (Ba) - Invaghitosi di una donna, le ha reso la vita impossibile molestandola con continue telefonate e pedinandola continuamente allo scopo di avere un rapporto sessuale con la stessa. Per questo è finito in manette. Si tratta del 26enne M.P., incensurato di Castellana Grotte, arrestato sabato notte dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di “atti persecutori”. La donna, una 25enne del luogo, in palese stato ansioso, ormai vessata dalle continue molestie del giovane, ha chiesto aiuto ai Carabinieri, riferendo che da alcuni giorni un individuo la infastidiva con ripetute ed insistenti telefonate tanto da costringerla a tenere spento il suo cellulare. Inoltre, nel corso di alcune conversazioni, l’anonimo interlocutore le avrebbe anche riferito di averla più volte seguita, elencandole dettagliatamente i luoghi dove era stata, il modo in cui era vestita e l’auto che aveva utilizzato. Le avrebbe anche detto che non poteva neanche immaginare “cosa lui sarebbe stato capace di farle” , e che le “voleva saltare addosso”. Combinato un incontro con lo stalker, all’appuntamento si sono presentati i carabinieri che hanno bloccato e tratto in arresto il 26enne. Lo stesso è stato associato presso la casa circondariale di Bari.

È questo il secondo arresto nel nuovo anno, il 26esimo nell’ambito del Comando Provinciale di Bari dall’entrata in vigore della legge. Inoltre, d’intesa con il Dipartimento per le Pari Opportunità, numerosi sono stati gli interventi di sostegno alle vittime, alle quali, così come previsto dagli articoli 11 e 12 del d.l. n. 11 del 23 febbraio 2009, sono state fornite tutte le informazioni relative ai Centri Antiviolenza presenti sul territorio, con funzioni di assistenza psicologica, giuridica e tramite il numero verde nazionale anche di attivazione delle Forze di Polizia nei casi di urgenza.

 
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