Erano quattro giorni che non si avevano sue notizie. Un cane da caccia di nome Asia, l'artefice del fortunato ritrovamento. altre foto nelle prossime ore

PRitrovamento_3utignano Ba – Quella che si temeva potesse finire in tragedia si è trasformata in una storia a lieto fine. E’ stato ritrovato questa mattina nelle campagne putignanesi l’anziano 78enne Antonio Salvatore De Masi, che si era allontanato da casa dal pomeriggio dell’Epifania senza dare più notizie. Provato dal freddo ma fuori pericolo.

L’uomo, anche se affetto da un principio di Alzheimer infatti, sembrava in grado di gestire in autonomia piccole passeggiate che gli consentivano di svagarsi un po’ e intrattenere relazioni cordiali, come hanno più volte riferito le tantissime persone che lo conoscevano e lo incontravano per strada. Questa volta però, qualcosa ha impedito all’anziano di fare normalmente rientro a casa, peraltro in una zona centrale di Putignano.

Dopo quattro giorni in cui si presume che l’uomo abbia vagato senza meta, questa mattina intorno alle ore 9, finalmente il ritrovamento nei pressi di s.c. Boschetto, su Via Alberobello, quasi alle porte di Putignano. Artefice del fortunato recupero un cane di nome Asia che, mentre stava rientrando con il suo padrone da una battuta di caccia, ha annusato, o forse intuito la presenza di un uomo in difficoltà e si è precipitato verso il corpo dell’uomo che giaceva tranquillamente sotto un albero. È stato lo stesso cacciatore a contattare il comando di polizia municipale per dare l’allarme.

La pattuglia dei vigili Manfredi e Lacatena è stata la prima ad arrivare sul posto e a verificare che l’uomo era vivo e cosciente. Anche se stordito e infreddolito, e non prendesse da giorni i suoi farmaci, l’uomo ha persino risposto alle prime domande di rito che servono a verificare lo stato di lucidità del soggetto. Nel giro di pochi minuti tutte le forze di polizia, Carabinieri, Forestale e protezione civile impegnate da giorni nelle ricerche, nonché i soccorsi, sono confluiti sul luogo del ritrovamento.

Il De Masi è stato trasportato presso il pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli di Putignano per accertamenti ma le sue condizioni sono apparse subito abbastanza buone. A parte una leggera ipotermia, il battito cardiaco e la pressione arteriosa erano regolari. I familiari, ricevuta la notizia si sono precipitati sul posto per riabbracciarlo e portargli della biancheria pulita.

In particolare il figlio più piccolo, Massimo De Masi, che aveva seguito con grande apprensione la vicenda fina dalle prime ore della scomparsa del padre e aveva messo a disposizione i suoi recapiti per ogni eventuale segnalazione o avvistamento, lanciando appelli con ogni mezzo.  <<Con il passare delle ore, dopo quattro giorni avevo cominciato a perdere le speranze. A farmi coraggio un nostro parente psicologo che mi aveva parlato di ritrovamenti con lieto fine anche dopo parecchi giorni.

Voglio ringraziare tutti coloro che si sono attivati anche tramite i social per diffondere la segnalazione di persona scomparsa e che  si sono messi personalmente a cercarlo, ma in particolare ringrazio il comandante della stazione dei Carabinieri di Putignano Ltg. Bartolomeo Nucci per la sensibilità e la solerzia profusi: per quante notti sono rimasto sveglio io lui ha fatto altrettanto. Ha persino fatto arrivare una unità cinofila molecolare dei Carabinieri da Firenze>>. Così il figlio Massimo De Masi che ha finalmente tirato un sospiro di sollievo ed ha promesso anche a nome degli altri parenti, di monitorare il padre con maggiore attenzione per il futuro.

 
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