Alla scoperta delle sorgenti del fiume Sele

Lions_a_CaposelePutignano Ba - Non capita spesso che una pura attività ricreativa, una passeggiata domenicale tra amici, nel nostro caso una “gita sociale” fortemente voluta dalla Presidente del Lions Club di Putignano, Mimì Manieri Elia, da  semplice momento di aggregazione si trasformi in un’occasione di riflessione sul patrimonio - spesso a noi sconosciuto -umano e naturale della nostra terra e sul lavoro di tanti giovani uomini e donne animati dalla passione e da una sincera e disinteressata dedizione al bene comune.

E’ ciò che a noi è successo, e i giovani che abbiamo avuto il piacere di ammirare sono i componenti dell’Associazione SIMU di Caposele, cittadina  dell’Avellinese, chei ci hanno accompagnati in un percorso di scoperta dell’impianto alle sorgenti del fiume Sele e che dà vita al grandioso Acquedotto Pugliese, a tutt’oggi opera ingegneristica che nel settore non teme confronti.

Grazie alla dedizione di questi ragazzi, per la maggior parte volontari, il comune di Caposele sta portando avanti un progetto di riqualificazione e promozione del territorio con visite guidate che includono, oltre l’antica ed ancora efficiente centrale idroelettrica, anche un piccolo ma interessante Museo dell’Acqua che espone modellini di mulini del primo Novecento insieme a suggestive foto d’epoca in cui, a coronamento di un immenso sforzo collettivo e di un duro lavoro di centinaia di operai per gli scavi ed il convogliamento delle acque, si ritrae l’inaugurazione delle prime fontane pubbliche di Puglia dinanzi allo sguardo entusiasta e quasi incredulo di uomini, donne e bambini in festa.

Immediatamente adiacente a questo sorge anche un Museo di Macchine di Leonardo, nato dalla collaborazione tra il Comune della cittadina e l’Associazione Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della sicurezza Territoriale (OMPSI), descritte dal giovane Joey……………………………con la cura e l’orgoglio che solo l’amore per la propria terra può suggerire.

Una passeggiata nel parco naturalistico della Madonnina ed una visita all’imponente santuario dedicato al miracolosissimo San Gerardo, santo protettore delle mamme e di loro bambini,  hanno concluso una giornata davvero speciale. Ciò che ci resta, aldilà dello stupore per tanta bellezza a noi così vicina, è l’ammirazione per i nostri ragazzi: bravi, coraggiosi, competenti e capaci di piccole-grandi imprese, spesso gratuitamente o con una gratificazione economica davvero minima. Una bella lezione morale per noi adulti…facciamogli spazio e non lasciamoli soli!

Antonella De Nobili

 
Condividi