Appello dei condomini del centralissimo edificio di P.zza XX Settembre ove insiste l'abuso edilizio: dopo 10 anni quel rudere va demolito e rimosso; è pericoloso per l’incolumità pubblica. La lettera inviata alle autorità cittadine

Abusivo_lowPutignano Ba – Sono trascorsi 10 anni da quando l’abuso è stato accertato, dichiarato e oggetto di pedissequo procedimento penale, sequestro e ingiunzione di rimozione. Ma nei fatti quell'orrendo manufatto è ancora lì, il lastrico solare condominiale sotto sequestro, nonché interdetto ai condomini, con tutti i disagi che ne derivano: dall'impossibilità di accesso al vano ascensore per la manutenzione, alla negata esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria conservativa del fabbricato, divenuti necessari ed urgenti.

Abusivo_2_lowMa ciò che rende l’annosa vicenda di interesse pubblico e non solo condominiale, è il fatto che il grezzo manufatto abusivo, eroso dal tempo (10 anni) è divenuto instabile e pericolante, tanto da far temere per l’incolumità di residenti e passanti.

Pubblichiamo di seguito l'appello sottoscritto dai condomini del palazzo di Piazza XX Settembre 4, inviato all'amministrazione comunale di Putignano, l'unica che attualmente potrebbe dare esecuzione all'ingiunzione di demolizione già emessa al n.23 del 21.01.2008, ma ad oggi di fatto non eseguita. Nel contempo si chiede altresì ai Vigili del Fuoco di eseguire sul rudere abusivo una verifica statica e una seria valutazione del rischio che possa provocare danni a terzi.


"Comunicazione su abuso edilizio Piazza XX Settembre 4 - Putignano

In merito all'annosa questione di cui all'oggetto, i Condomini dello stabile di piazza XX Settembre n. 4 in Putignano hanno di recente sollecitato formalmente e nuovamente l'adozione da parte del Comune di Putignano dei provvedimenti previsti dalla legge.

Questi i fatti, più volte oggetto della cronaca locale

- L'abuso edilizio è stato realizzato, come accertato dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria intervenuti, l'11 ottobre 2003 nottetempo da Cipollino Maria Immacolata Rosa Fonte in carenza di qualsiasi titolo e autorizzazione, su un lastrico solare di proprietà condominiale. In seguito Cipollino ha presentato dichiarazione di interesse alla sanatoria , che veniva rigettata dall' U.T.C. Di Putignano.

- I gravi fatti di reato di cui sopra, sono oggetto di procedimento penale tutt'ora pendente presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Rutigliano a carico di Cipollino Maria I.r.f. e Durante Nicola A., con r.g. n. r. 14814/03. Sia il cantiere che l'intero lastrico solare sono stati sottoposti a sequestro giudiziario su autorizzazione del G.i.p. Dott. De Benedicits del 23.01.'04, (PROSSIMA UDIENZA DO1T. ERREDE TRIB. RUTIGLIANO PER IL 13.01.15);

- Nel 2001 i Condomini proposero con ricorso presso il Tribunale di Bari-Sez-Distaccata di Putignano domanda di reintegrazione nel possesso, definita con ordinanza del G.U. di Putignano Dott. Pappalardo il 03.07.03, seguita da sentenza della Dott.sa Attolino 217/13 . (IN CORSO DI ESECUZIONE);

- Nel 2007 il Condominio ha subito la chiusura dell'impianto ascensore per alcuni mesi. La mancata disponibilità delle chiavi di accesso al lastrico solare a tutti i condomini, ha impedito di poter effettuare la manutenzione dell'impianto e gli interventi di urgenza. Anche in tal caso, rivoltisi al Giudice Unico di Putignano, Dott.sa Cistulli, i Condomini ottenevano ordinanza esecutiva a carico di Cipollino-Durante;

- A seguito della determinazione prot. 3877 del 21.01.'08 della 3" ripartizione Tecnica Urbanistica­ Edilizia del Comune di Putignano di Ingiunzione n. 23 di rimozione del manufatto ad uso residenziale di mq.14,82 al piano settimo-terrazzo e ripristino stato dei luoghi nel termine di giorni 90 notificata alla Cipollino il 25.01.'08, quest’ultima resisteva presentando il 26.02.'08 Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica chiedendo la sospensiva del detto provvedimento. Il legale di fiducia dei Condomini chiedeva la trasposizione del giudizio al T.A.R. Puglia con atto di opposizione ex art. 10 d.p.r. 24.11.71 n. 1199;

- Dinnanzi al TAR BARI i Condomini ottenevano esito favorevole con diniego della richiesta incidentale di sospensione di parte ricorrente nell'Ordinanza n. 250/2008 del T.A.R. Bari. (ESECUTIVA)

Abusivo_3_lowE' palese che non ci sono più motivi ostativi alla demolizione del predetto abuso edilizio: avendo la parte avversa esaurito tutti i mezzi di impugnazione offerti dalla legge e non avendo ottemperato all'ordine ingiuntogli, ai sensi delle norme vigenti compete al Comune di Putignano effettuare al più presto la demolizione del manufatto abusivo.

L'immobile è sito in zona omogenea A2 dove è vietato edificare e localizzato in zona centralissima sotto gli occhi di tutta la cittadinanza, nonché sito in un Comune che con la nuova normativa è stato inserito in zona sismica.

Il cantiere edilizio abusivo sotto sequestro (ben visibile dal piano di calpestio di Piazza XX Settembre in Putignano) risulta ancora aperto e non circoscritto, rendendo di fatto impossibile l'uso e l'accesso allo stesso lastrico solare da parte dei Condomini.

Il cantiere edilizio abusivo risulta ancora carico di detriti, cumuli di macerie, mattoni forati che rappresentano un'oggettiva pericolosità per i condomini ed eventuali terzi, come più volte segnalato alle Autorità di P.G. e dalle medesime accertato nel corso di sopralluoghi.

I Condomini, seriamente preoccupati per la statica dell'edificio e per il pericolo di danni a terzi, sollecitano quindi ulteriormente l'intervento delle Autorità competenti per prevenire gravi danni a cose o terzi, nonché a parti comuni dell'edificio.".

Putignano, lì 21.07.14   (Lettera firmata dai condomini)


 
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