Il progetto, durato tre anni presso la scuola d'infanzia putignanese, si è concluso con lo spettacolo intitolato “I fantasmi dell’anima”, al teatro Socrate di Castellana Grotte

Disney_Baby_Circo_lowPutignano Ba – Si è concluso mercoledì 25 giugno con un'avvincente spettacolo, un interessante progetto dedicato ai bambini intitolato “I fantasmi dell’anima”, durato ben tre anni presso la scuola d’infanzia Disney Baby di Putignano.

La responsabile della scuola Mary Belfiore e il suo staff, hanno ospitato per due ore a settimana, i maestri della Scuola di Circo il Girotondo, aderenti alla Federazione Europea delle Scuole di Piccolo Circo (la formazione è universitaria: laurea in scienze motorie applicate alle arti circensi).  

Disney_Baby_Circo16Scopo delle attività che attingono alle arti circensi e di giocoleria, quelle di conoscere meglio il proprio corpo, sviluppare nei partecipanti la concentrazione il coordinamento motorio, il senso dell’equilibrio, la postura, accrescendo l’autostima e fiducia nel gruppo, stimolando comportamenti socializzanti che migliorano l’autocontrollo e il rispetto dei compagni.

In particolare, il modo in cui è stato “inteatrato” questo saggio di fine corso, ha fatto comprendere come questo tipo di attività può aiutare i bambini nel superamento di alcune paure tipiche dell’età: paura del buio, dell’altezza, di sporcarsi, dei fantasmi o altre insicurezze.

Nel caso dello spettacolo portato in scena al Socrate di Castellana Grotte con i bambini e gli insegnanti della Disney Baby infatti, si è lavorato con atmosfere horror, sotto la guida di una psicologa e di una psicoterapeuta, proprio per ottenere, tra i vari benefici, anche quello di vincere alcune paure dei bambini, spesso sottovalutate.

Gli esercizi e le coreografie con attrezzi o a corpo libero  consentono ai bambini di migliorare anche le loro capacità espressive, come ci ha spiegato il direttore artistico de Il Girotondo, Nicola Scoditti.

Nel caso del progetto attuato con la scuola d’infanzia Disney Baby, i maestri hanno lavorato con il laboratorio di micro-circo, dedicato ai bambini da 3 a 6 anni. Ci sono programmi appositi di complessità crescente anche per i ragazzi dai 7 agli 11 anni (medio-circo) e dai 12 ai 18 anni (piccolo circo).

Le discipline partono dalla giocoleria, passando per la musica, il canto il teatro (clown). Per gli studenti un po’ più grandi delle elementari e medie si lavora già sulle attività circensi come filo teso, trapezio, tessuto e altre attività acrobatica aeree. Rispetto al circo vero e proprio non vengono utilizzati animali.

Si tratta di una disciplina nuova per l’Italia, già in voga da almeno vent’anni nei paesi del Nord-Europa.

 
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