Il gruppo mascherato “Un ballo in maschera” patrocinato dalla ASL Ba e dal Centro Salute Mentale di Putignano, in collaborazione con Cooperativa Controcampo e l’IISS Agherbino, protagonista di un servizio RAI

Carnevale_2014_gruppo_un_ballo_in_maschera_2CPutignano Ba – Il gruppo mascherato in concorso per questa 620^ edizione del Carnevale di Putignano  s’intitola “Un ballo in maschera” e sarà oggetto di un servizio televisivo ad hoc che andrà in onda su RAI nazionale sabato 1^ marzo.  La peculiarità di questo gruppo sta nel fatto che è composto da persone con disagio psichico assistite dal Dipartimento Salute Mentale della ASL.

Gruppo_mascherato_Un_ballo_in_maschera_foto_Coop_Controcampo_2L’idea di organizzare un gruppo mascherato con queste persone è venuta all’insegnante educatrice Dora Paparella del CSM di Putignano, e rientra nei progetti annuali intergrati per la riabilitazione psichiatrica di socializzazione territoriale ASL.

Il progetto in questione, partito a giugno 2013, prevedeva tra l’altro, l’attivazione di un laboratorio di cartapesta per la creazione di maschere, avviato con i pazienti grazie alla disponibilità offerta dall’esperto cartapestaio Michele Pantaleo. La peculiarità di questi progetti è proprio quella di poter entrare in relazione con le istituzioni, associazioni di promozione sociale, organizzazioni private, ecc.

Gruppo_mascherato_Un_ballo_in_maschera_foto_Coop_ControcampoCon la collaborazione della cooperativa di promozione sociale “Controcampo”,  e dell’IISS Agherbino di Noci (Sezione Moda), si è anche pensato alla composizione di un gruppo mascherato per avere un ulteriore occasione di integrazione e socializzazione per i partecipanti. In particolare, le studentesse del quinto anno dell’Agherbino, coordinante dalla Prof.ssa Francesca Pugliese, hanno provveduto a disegnare i costumi, realizzando i prototipi, che sono stati poi confezionati.

Il gruppo mascherato è intitolato “Un ballo in maschera”, rappresenta un’allegoria dei sentimenti della vita, tratto dall’omonima opera lirica di Giuseppe Verdi. E' composto da circa una quarantina di partecipanti tra pazienti, provenienti oltre che da Putignano, anche da Alberobello, Gioia del Colle, Conversano, Castellana Grotte e Noci, nonché familiari, operatori sanitari e collaboratori del progetto.

Ad accompagnare coreograficamente il gruppo anche un pianoforte in cartapesta, realizzato da Michele Pantaleo.

Un aspetto, quello terapeutico e socializzante del Carnevale dunque, sinora non troppo considerato, ma che potrebbe aprire la strada a nuovi ambiti o contenitori specializzati ove far confluire progetti come questo, per aiutare anche le persone a rischio di marginalità sociale a partecipare ad un evento come il Carnevale di Putignano, interessando professionisti, oepratori sanitari, esperti, artigiani e studenti.

 
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